BORRANI, Odoardo
Ferdinando Arisi
Nato a Pisa, in famiglia fiorentina, il 22 ag. 1833 da David e Leopolda Ugolini; nel 1840 era a Firenze, e in questa città operò per tutta la sua vita. Lo avviò all'arte [...] ), che può sembrare una quasi ingenua dimostrazione di bravura di un giovane dotato che tenta di mettere a frutto quanto ha appreso nelle più impegnative discipline artistiche (prospettiva, effetti diluce): i colori sono accesi, quasi stridenti, con ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] largo e pacato di vedere e l'interesse tutto rivolto ai contrasti diluce. A Napoli - con una lettera di P. Molmenti che , Galleria d'arte moderna).
Più tardi, quasi consapevole diquanto tali indulgenze alle nuove mode lo conducessero su una strada ...
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BARBERA, Gasparo
Paola Tentori
Nacque a Torino il 12 genn. 1818 da Pietro e Rosa Guerra; i genitori, originari di Biella e mercanti di stoffe, erano di modeste condizioni, ma ebbero cura che il figlio [...] B. fu il libro del generale A. La Marmora, Un po, diluce sugli eventi politici e militari dell'anno 1866, che destò molto scalpore per ordine cronologico delle edizioni.
Un elenco analitico diquanto il B. operò nel campo tipografico ed editoriale ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] della sala centrale dice: "inondata diluce" e definisce le gallerie dei quadri: quanto ebbe a dire nel discorso di Perugia (Perugia 1916)in occasione della commemorazione di G. Calderini. Con la massima enfasi egli parla del palazzo di Giustizia di ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] scenografiche, mentre le forme vacue e gli sbattimenti diluce ricordano ancora lo Zanchi. Un'opera giovanile, ancora , II, Como 1964, pp. 318, 319; F. d'Arcais, L'attività viennese di A. B., in Arte veneta, XVIII (1964), pp. 99-109; U. Thieme- ...
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Einstein, Albert
Giovanni Battimelli
Lo scienziato che ha rivoluzionato la fisica del Novecento
Lo studio della materia a livello atomico e le teorie cosmologiche che descrivono la struttura e l'evoluzione [...] il fenomeno che consiste nell'emissione di elettroni da parte di un metallo colpito da radiazione luminosa. Ai corpuscoli luminosi di Einstein, i quantidiluce, fu dato il nome di fotoni. Per il suo lavoro sui quantidiluce, e in particolare per la ...
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Scott, Ridley
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a South Shields (Tyne and Wear) il 30 novembre 1937. Esponente di una generazione di registi formatasi in televisione negli anni [...] trasformare i corpi dei due protagonisti (Keith Carradine e Harvey Keitel) in fasci diluce puri, traiettorie danzanti nello spazio, variabili sghembe del movimento. Quanto The duellists vive della mobilità che lo anima, tanto Alien ‒ primo capitolo ...
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AMICO, Vito Maria
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Catania il 15 febbr. 1697. Giovanissimo, nel 1713 entrò tra i benedettini, iniziando il noviziato nel convento di S. Nicolò l'Arena di [...] delle direttive metodiche cartesiane.
Alla lucedi questa rinnovata coscienza metodologica, i suoi riaffermare la vitalità e la continuità di una tradizione di studi che rappresentava senza dubbio quantodi meglio l'umanesimo avesse prodotto in ...
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Eugenio Montale
Emanuela Bufacchi
La nudità della parola
La poesia di Eugenio Montale riassume i caratteri essenziali della letteratura del Novecento: «Non possiamo non dirci montaliani» è un’affermazione [...] quanto avviene nel mondo; significa solo coscienza, e volontà, di non scambiare l’essenziale col transitorio». Era l’affermazione di un’ultima esplosione diluce, un sussulto d’entusiasmo che diventa simbolo della necessità di poetare: «Portami il ...
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Cage, John
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 settembre 1912 e morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato [...] intenzione, il silenzio. Privo di sviluppi ed eventi, si presenta come una meditazione sulla luce in quanto tale: per novanta minuti vengono proiettate su una superficie vuota posizioni e movimenti diluce, con varie gradazioni di buio e chiarore. Un ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...