BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] per ottenere con gli effetti diluce e ombra quello che nel volto umano era dato dalle tinte naturali. Per quanto riguarda l'architettura l'atteggíamento dei B. era quello di un "uomo dell'idea", ben lieto di lasciare l'esecuzione e i dettagli ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] gennaio 1946) sul quale videro la luce alcuni dei suoi articoli politicamente più di realizzare, meglio e più compiutamente degli altri indirizzi politici, quantodi moderno, di progressivo, di liberale questi perseguivano, ma non erano in grado di ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] di ricomprendere le due linee, quella marinista e quella chiabreresca, in uno stesso svolgimento dialettico, mettendo debitamente in luce In questo senso, si può adattare al C. quantodi meglio la sensibilità moderna ha saputo riconoscere alla poesia ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] luce catturando l'autorevole condottiero sforzesco Ciarpellone: ma, di nuovo, non esistono prove convincenti di questa vicenda. Tuttavia non vi sono dubbi sul ruolo didi un nuovo impiego da qualche altra parte. È, sempre difficile valutare quantodi ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] una campagna denigratoria fatta tanto di lettere anonime e di minacce, quantodi polemiche esplicite nei confronti della , che tuttavia non vide la luce; Bologna carducciana, Bologna 1961; Italia di ieri per la storia di domani, Milano 1967 (in questo ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] dell’Arte dei medici e speziali, senza pagare l’iscrizione in quanto figlio di un membro della stessa corporazione.
Il periodo tra il 1415 non, ed essere una sorta di manifesto di quella ‘pittura diluce’ nitida e colorata, ordinata prospetticamente ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] ideale, è la proiezione di una propria ricerca di liberazione dal mondo e di raggiungimento di un'esistenza totalmente spirituale.
Ma Ferrante è anche la sorgente vitale, la fonte di calore e diluce che permette alla C. di innalzarsi ("Questo è quel ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] infatti, privo tanto di sentori masacceschi quantodi riflessi significativi di Lorenzo Monaco, si coniugano 115-172; Pittura diluce: Giovanni di Francesco e l'arte fiorentina di metà Quattrocento (catal., Firenze), a cura di L. Bellosi, Milano ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] per ogni nuova esperienza e per quantodi meglio (e non solo di nuovo) veniva prodotto da ogni luce del mio core; Fuor della bella gaiba; Amante sono, vaghiccia, di voi, testi di Cino da Pistoia e anonimo); La sera fiesolana, op. 37 (1923: testo di ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] del Noviziato nel convento francescano di S. Croce.
Secondo quanto indicava un'iscrizione oggi perduta 397-435; La Natività di F. Lippi. Restauro saggi e ricerche (catal.), a cura di M.P. Mannini, Pisa 1995; A. De Marchi, Un raggio diluce su F. L. a ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...