GARBI, Antonio Maria
Paolo Di Paola
Nacque a Tuoro sul Trasimeno il 21 maggio 1718 da Domenico e Nocenza (Perari, pp. 65, 69; Perugia, Archivio arcivescovile, Parrocchia di S. Maria Maddalena di Tuoro, [...] del santo e sull'equilibrato uso della luce. Una ripresa iconografica di questo soggetto appare nel dipinto con S. ). L'artista (secondo quanto indicato da Mancini - Casagrande, p. 116), fece anche parte del gruppo di pittori che decorarono, intorno ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] cappella della Vergine della chiesa bresciana di S. Giovanni Evangelista, e venuti in luce da sotto un ciclo del nipote proposte delle quali si è riconosciuta la validità quanto meno come tema di ricerca, dall'altro, avendo arricchito notevolmente la ...
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LEONI
Micaela Mander
Famiglia di scagliolisti attivi per due generazioni tra XVII e XVIII secolo in Emilia, Lombardia, Liguria e Piemonte. Il capostipite, Giovambattista, detto Battista, figlio di Ludovico [...] di Parma. La committenza teatina va sottolineata, in quanto già per i teatini didi Manni (1989, ma anche 1997) nel castello di Konopiste presso Praga di due stipi (firmati e datati 1681), eseguiti per Ignazio d'Este, fa luce sul periodo modenese di ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] riscontrabili anche con la pittura di Georges Rouault – tanto negli aspetti formali quanto nelle tematiche religiose – e con quella di Henri Matisse, palesano la conoscenza diquanto veniva esposto ai Salons D’Automne di quegli anni. In tal senso ...
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CAVALIERI, Tommaso de'
Alexander Perrig
Nacque probabilmente verso il 1509-10 da Emiliano, morto non dopo il 1535, e da una figlia del banchiere fiorentino Tommaso Baccelli, della quale s'ignora il [...] le quali monstrate di mostrarmi non poca affectione"), oggi è considerata di solito "quantité négligeable". Questo dipende artistiche, tanto che le espressioni di entusiasmo di Michelangelo nei confronti del C. ("luce del secol nostro unica al mondo ...
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BERTOLETTI, Umberto Natale (detto Nino)
Mario Quesada
Nacque a Roma il 28 ott. 1889, da Francesco, pellicciaio, e da Luigia Della Grisa. Terminati gli studi di ragioneria e abbandonata l'attività industriale [...] di intimità domestica.
L'influsso di Umberto Bottazzi e di Vittorio Grassi, per quanto riguarda l'attività di mobiliere, e quello di Aleardo Terzi e di Bottazzi stesso per l'esperienza di luminosissima, che inonda di gioiosa luce la realtà, rendendola ...
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CARELLA, Domenico Antonio
Oreste Ferrari
Figlio di Giuseppe e di Laura Agrusta, nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) tra il 1716 e il 1723, in una famiglia colà residente da circa un secolo (cfr. [...] prima e poi principalmente (e con ruolo di protagonisti almeno per quanto riguarda Raffaele e Gonsalvo Carelli) nell'accezione del di Cristo in Gerusalemme, la Madonna della Luce e S. Michele arcangelo.
In questo contesto di opere certe e di ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] e della crypta di Eumachia, illustrando edifici messi in luce a Pompei, e, più tardi, un Sommario degli scavamenti di Pompei (1851); linguaggio allora di moda, cioè gli ordini classici, dirnostrò, coerentemente con quanto aveva scritto, di "saper ...
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GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] occasione del restauro del 1940-41, che condusse al ripristino delle strutture medievali anche in seguito alla decisione di riportare alla luce gli affreschi del XII secolo, già riscoperti nel 1913.
Il G. morì probabilmente a Roma nel 1685 (Pascoli ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] del Solimena piuttosto una preponderante influenza di Luca Giordano, tende a mettere in luce soprattutto la fresca immediatezza cromatica del suo modo di dipingere di gusto strettamente veneto. Per quanto riguarda in particolare la ritrattistica, pur ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...