MANAIGO, Silvestro
Sara Parca
La data di nascita del M. è collocabile in un anno compreso tra il 1666 e il 1670, in quanto nel Rollo degli anni 1724-28 della fraglia dei pittori veneziani nella quale [...] quel campo, e, diversi anni dopo, di P. Guarienti, fonte attendibile in quanto conosceva personalmente il M. (Orlandi).
Tra contrasto tra luce e ombra lascia percepire una reminiscenza della corrente della pittura tenebrosa.
La commissione di S. Stae ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] utile per l'apprendimento dei giovani.
L'opera non vide mai la luce e numerosi rami già incisi per le illustrazioni del primo volume, cui ) ci fanno comprendere quanto il D. fosse tenuto in considerazione nell'ambito artistico di un'epoca nella quale ...
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FACCIOTTO, Bernardino
Leandro Ventura
Spesso confuso con Girolamo Facciotto o Girolamo Imenerio, nacque a Casale Monferrato (od. prov. Alessandria) intorno al 1540.
La prima fonte nota legata alla figura [...] fondare la sua fortuna sulla rovina degli altri architetti della corte; a quanto risulta tentava spesso di intromettersi nei lavori degli altri per criticare e metterne in cattiva luce l'operato. Ciò gli ha procurato un non lusinghiero giudizio degli ...
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D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] , è la seconda opera che dell'artista si conosceva (e che ora, alla lucediquanto detto, risulta essere la prima): un bozzetto dell'Assunta nella sacrestia della cattedrale di San Severo, firmato e databile all'incirca al 1740, anno della relativa ...
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MAGNAVACCA, Giuseppe
Susanna Falabella
Nacque a Calcara di Crespellano, presso Bologna, il 29 giugno 1639 dal bolognese Alessio, forse ultimo dei sei figli da questo avuti tra il 1628 e il 1637.
La [...] affatto della luce degli occhi" (Zanotti, p. 68), il M. chiese e ottenne di dimettersi dalla carica di depositario della Clementina.
Morì a Bologna nel 1724, il 3 o il 10 giugno (secondo quanto ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] In questi anni il C. dipinse la volta della chiesa della Luce a Perugia con l'Eterno in gloria tra gli Evangelisti ed tra gli architetti locali del sec. XVI. Per quanto riguarda l'attività di miniatore, non è sempre facile distinguerla da quella degli ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] rappresentano una sorta di esposizione del metodo prospettico rinascimentale con una buona informazione su quanto succedeva a Mantova luce sulla superficie piana (Puerari, 1967, pp. 40, 50).
Morì a Cremona nel 1519.
Bernardino riprese quel processo di ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] per la mostra L'"ambiente spaziale. Illuminazione a luce nera" di Fontana, realizzata nel febbraio 1949 alla galleria del aveva trovato interessanti sia per il vigore formale sia in quanto coincidenti con alcuni aspetti estremi della teoria da lui ...
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CORINTI, Corinto
Gianluca Kannès
Nato a Castiglion Fiorentino (prov. Arezzo) il 30 ott. 1841 studiò ad Arezzo presso gli scolopi e a Firenze all'istituto tecnico e all'Accademia di belle arti, dove [...] corrente. I rilievi del C. costituiscono oggi una fonte documentaria di estremo interesse, specie per quanto riguarda le testimonianze sui resti dell'antica città romana venuti in luce durante gli scavi alle fondamenta degli edifici medievali e poi ...
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CENNI, Quinto
Camillo Brialdi
Nacque a Imola il 20 marzo del 1845 dall'avvocato Antonio e da Maria Sangiorgi, entrambi di agiata faniiglia di tradizioni cattoliche, ma aperta alle idee liberali (un [...] l'inizio di una serie di opere dedicate alle armi, ai corpi ed alle unità dell'esercito. Videro così la luce successivamente: I insuperato.
Del C. non esistono quadri famosi, in quanto la sua opera si è affermata quasi esclusivamente attraverso la ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...