GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] da due anni ricopriva la carica di secondo custode della Biblioteca Vaticana e che, sulla scorta diquanto si stava facendo a Firenze con ville medicee della Petraia e di Poggio a Caiano.
Nel 1752 iniziarono a vedere la luce i volumi della serie del ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] tratta in via preliminare di tutto quanto necessita a chi vuole apprendere l'arte della scrittura (i tipi di carta e la loro Lorenzo Spirito.
Compiuto nel 1492, esso vide la luce quell'anno stesso e conobbe quindi una larghissima diffusione, ...
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CRESPI CASTOLDI
Marco Bona Castellotti
Famiglia di pittori, operosi nel sec. XVII.
Anton Maria, detto il Bustino dal luogo di nascita Busto Arsizio, nacque secondo il Bondioli (1940) nel 1598, ma la [...] centrale sono raffigurati la Nascita, il martirio e la gloria di s. Lorenzo, entro ovali con Putti. C'è in questa decorazione un forte accento morazzoniano che dimostra quanto il pittore sia legato ancora a schemi stilistici propri della grande ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] paesaggio e ingentilì le movenze delle ninfe affidandosi a una luce che modella i corpi morbidamente, sulla falsariga della pittura romano la prima cappella a destra, è di poco posteriore, in quanto le Storie della vita della Vergine ripropongono ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] . è particolarmente difficile anche per il genere di pittura in cui eccelleva che, a quanto è dato ricostruire dalle fonti, era unicamente ai giochi raffinati della luce negli specchi, crea una atmosfera preziosa. Nel monastero di Tor de' Specchi a ...
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JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] di Gerona, sia pure reinterpretato alla luce delle sperimentazioni più massive e solenni, di matrice forse giottesca, che caratterizzano la tarda produzione di novità giottesche, in grado di sviluppare ulteriormente quanto era venuto a evidenziare ...
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PARASOLE CATANEA, Elisabetta (Isabetta, Isabella). – Figlia del barone Cattaneo di Bergamo – non meglio identificato – e di Faustina, forse romana, nacque presumibilmente a Bergamo intorno al 1580, come [...] a circa trentasei anni (Pomponi, 2011).
Queste notizie contraddicono quanto riportato dal Baglione (1642, 1995, p. 395) che all’estero, come quella di Matthias Mignerak, La pratique de l’aiguille industrieuse, che vide la luce a Parigi nel 1605.
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] luce e ombra e nella stesura cromatica compatta. La difficoltà di una sistemazione cronologica di genovesi, Genova 1768, pp. 349 s.; C.G Ratti, Instruzione diquanto può vedersi di più bello in Genova in pittura, scultura, ed architettura, Genova ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] opera in questione, richiese una perizia attestante l'effettivo valore diquanto era stato prodotto. I giudizi espressi sulla qualità del e si spiega soltanto alla luce della prima opera romana di Canova, il Monumento funebre di Clemente XIV (Roma, ...
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LASTRICATI, Zanobi
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze il 13 dic. 1508 da Bernardo di Bartolomeo di Sandro (Palagi, p. 8) - esponente di una famiglia documentata in città dalla seconda metà del XIV secolo [...] documenti per questo impegno mettono in luce tanto la presenza di una bottega (dove era garzone Pasquino d'Angelo) quanto l'esistenza di un rapporto, non è chiaro di che tipo, con Zanobi di Pagno che, nel caso di un pagamento, ritirava il compenso in ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...