DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] l'assenza di indicazioni di altri artisti come incisori inducono a scartare questa ipotesi, anche per quanto riguarda un la rarità di certe sue opere.
Il tratteggio rapido, il segno breve, le composizioni immerse nella luce sono caratteristiche che ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] (Viroli, 2000, pp. 72 s.). Per analogie di pennello, composizione, luce e perfino di piccola filologia dello studio anatomico, la contiguità più esplicita è con la Cattura e martirio di s. Giustina di Praglia (1562). L'intonazione cromatica vi si ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] il 1540 e il 1565 circa, ma che fu in comunione di lavoro con molti dei calcografi e mercanti di stampe del Bonifacio.
La produzione del B. è fine ed accurata, certo più vasta diquanto finora si conosca. Incise esclusivamente a bulino stampe sacre e ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] , è bene ridimensionare questi apporti alla lucedi una più equilibrata contestualizzazione del pittore in o taluni precorrimenti di cultura preraffaelita proposti più di recente (Riccobono, 1993).
Piuttosto discontinua, per quantità e qualità, ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] di Maria al tempio, anch’essa firmata e datata 1717, per il Duomo di Forlì, i personaggi in costume, la lucequanto un quadro di una delle due cappelle fu sostituito con uno di Giovanni Domenico Porta, considerato che le condizioni di conservazione ...
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GUIDI, Iacopo (Iacopo di Piero Guidi)
Simona Moretti
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Piero, la cui attività è strettamente legata alla città di Firenze, particolarmente [...] al fusto di marmo, le vesti ricadenti in abbondanti e morbide pieghe, i caratteristici visi, per quanto notevolmente rovinati, conosce la data di morte.
Si deve a Baldinucci il riscatto dall'anonimato del G., operato alla luce dei documenti rinvenuti ...
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FLORIGERIO, Sebastiano
Caterina Furlan
Figlio di un "maistro Iacobo de Bononia", nacque probabilmente a Conegliano tra il 1500 e il 1505, come si può dedurre da un documento del 28 giugno 1523 relativo [...] del ciclo di affreschi nella chiesa di S. Antonio Abate a San Daniele, ultimato nel 1522. Tuttavia, alla lucedi più recenti ritratto di Raffaele Grassi (padre del pittore Giambattista) conservato agli Uffizi, è tuttora problematica quanto a ...
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POMPEI, Alessandro
Elena Granuzzo
POMPEI, Alessandro. – Esponente della nobiltà veronese, nacque a Verona il 6 luglio 1705 (Archivio di Stato di Verona [d’ora in avanti ASVr], Accademia Filotima, 157, [...] da una loggia di uguale forma e dimensioni. Dagli ampi passaggi coperti prendevano luce quarantotto stanzoni, la l’asciugamento delle Valli Grandi veronesi: questione di importanza cruciale, in quanto sul tema delle acque si rispecchiavano gli ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] valutare con estrema cautela, data la notevole quantitàdi errori ed imprecisioni di cui è costellata l'opera intera. che deve possedere il cattolico durante la vita per raggiungere la luce nella morte. Dal Libro de quenta y razón (Navarro Franco, ...
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CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] a Roma il Quarto libro di lettere formatelle et cancellaresche corsive "...nuovamente posto in luce per Silvio Valesi Parmeggiano". Postumo afferma inoltre che gli esempi di una gran quantitàdi scritture di fantasia e di apparato (a tronconi, con ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...