PIETRO di Domenico
Gabriele Fattorini
PIETRO di Domenico (Pietro di Domenico di Pietro da Siena). – Nacque probabilmente a Siena nel 1457: dovrebbe infatti identificarsi con il «Pietro Anbruogio di [...] che un restauro rimettesse in luce la firma (1977), l’affresco era assegnato a Benvenuto di Giovanni (Perkins, 1932; di Siena, nelle quali i lontani paesaggi rocciosi, ma verdeggianti di arbusti, pullulano di microdettagli e di quelle figurine quanto ...
Leggi Tutto
GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] un lato di "render conto diquanto si fa dagli enti e dai privati per la protezione del patrimonio artistico", ma soprattutto di "far Bollettino della Deputazione di storia patria, istituzione di cui pure era socio, ma che vide la luce soltanto in un ...
Leggi Tutto
GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] di una sontuosa cappella di famiglia al centro, dotata di un cupolino che captasse la luce diurna di S. Luca, sempre a Padova, e, a Venezia, quello del monumento Valier e quelli per la cappella di S. Domenico in Ss. Giovanni e Paolo. Per quanto ...
Leggi Tutto
GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] di sette tavole entro grandi riquadri a stucco destinati ad accogliere le pitture e non più a fondersi con esse secondo quanto bibliche nel castello di Schneisingen in Argovia, dove, grazie a un recente restauro, è venuta alla luce la firma del ...
Leggi Tutto
CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] , contemplando la basilica-palladiana immersa nella luce lunare. Certo il C. fu alla di Breganze e Marostica, alla chiesetta di Vivaro, al tempio di Santorso ed a qualche brano del progetto Cordellina, alcuni inserti urbani di una rara quanto ...
Leggi Tutto
DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] non è possibile datarli alla lucedi ritrovamenti documentari.
Le tele che ornano la cappella di S. Francesco in S. al contrario diquanto vorrebbe il Pasqualigo (1855, p. 161), e la pala d'altare della chiesa dei cappuccini di Lugano (ibid.) è di un ...
Leggi Tutto
FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] , il ritratto dell'autore. Due anni dopo vide la luce Il ballarino di F. Caroso da Sermoneta, presso F. Ziletti: le ventidue di editore svolta "in Frezzaria, all'insegna del Sole" (Venezia 1595). Per quanto il F. si presentasse ora anche in veste di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] S. Agata conservato nella cattedrale di Catania. G. ricevette questa importante commissione dal vescovo di Catania Marziale, forse in occasione di un suo viaggio ad Avignone nel 1373 dove, secondo quanto tramandano gli storici, si era recato inviato ...
Leggi Tutto
GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] anche sulla base diquanto il G. avrebbe realizzato successivamente, che, proprio in virtù di tale specializzazione, egli anche alla lucedi apporti nordici derivati al G. dalla conoscenza delle stampe di Augustin Hirschvogel. La serie incisa di sei ...
Leggi Tutto
GUIDETTO
Maria Grazia Ercolino
Scultore e architetto di probabile origine lombarda, fu attivo in Toscana tra lo scorcio del XII secolo e l'inizio del XIII; il suo nome è tradizionalmente legato all'esecuzione [...] anche all'interno dell'edificio. Per quanto attiene all'apparato decorativo del duomo, ; C. Baracchini - A. Caleca - M.T. Filieri, Problemi di architettura e scultura medievale in Lucchesia, in Actum Luce, 1978, n. 7, pp. 23-26; A.R. Calderoni ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...