GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] stessa diocesi, dell'abbazia di S. Galgano. I temi ricavati dagli esempi cistercensi sono qui reinterpretati anche alla luce dei più ricchi e sul fonte battesimale di Massa Marittima, a riprova diquanto fosse serrata, in questo scorcio di Medioevo, l ...
Leggi Tutto
PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] aiuta a gettare luce sulla formazione artistica di Martino, chiarendo in parte anche il quesito attributivo sul ciclo di Rivolta d’Adda, ), risalirebbe, secondo quanto scrive Cernuscolo (1642, c. 12v) l’incarico per la pittura di un gonfalone per il ...
Leggi Tutto
PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] al 1598, quando risulta abitante a Ragusa, secondo quanto emerge da una procura fatta l’8 settembre a Paladini vi giuoca la luce sul fare del Caravaggio» (Di Marzo, 1882, p. 192), la Negazione di Pietro nel palazzo dei Normanni di Palermo, il Rosario ...
Leggi Tutto
LAPI, Francesco Niccolò
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze intorno al 1667-68.
La critica, anche recente, pone la data di nascita al 1661, ignorando la notizia fornita dallo Stato delle anime del 1702 [...] . da Millen (p. 162), cui va il merito di aver posto in luce l'attività di ritrattista del pittore.
Il dipinto (Palazzo Serristori, n. architettonico e decorativo quanto dell'impiego delle stesse maestranze (oltre al L., la bottega di G.C. Sagrestani ...
Leggi Tutto
MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] (Scotti). Per quanto riguarda le sue scelte linguistiche, più che una sterile forma di ortodossia, gli gli studi più recenti hanno infine messo in luce un interessante tessuto di rapporti con istituti e committenti, relativamente autonomi rispetto ...
Leggi Tutto
BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] Firenze. La lucedi B., lontana dalla credibilità della luce masaccesca, è fatta di raggi luminosi che vibrano di un chiarore significativa quella del 10 luglio ("...el lavoro io seghuito quanto posso: quelchio non farò rimarrà per non sapere"), dove ...
Leggi Tutto
FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] Veneri Cini e Giovanni Taglioncini, quindi con Rinieri di Giovanni Manni. Per quanto il modesto risultato economico di queste imprese faccia pensare ad un'attività di limitato respiro, è probabile che il F. abbia compiuto il suo apprendistato nella ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] di Marcantonio II. L'ampio affresco centrale, con la Battaglia di Lepanto, per quanto ispirato nell'impianto e nella distribuzione delle figure a un'incisione di da una cromia brillante e da una luce tremula, che fonde sapientemente la più ardita ...
Leggi Tutto
PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] di connoisseurship.
La comparazione con il polittico firmato ha permesso di ritrovare altri dipinti del pittore e di far luce La pubblicazione di una monografia sull’artista potrebbe chiarire alcuni punti essenziali, per quanto una recente mostra ...
Leggi Tutto
LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] le sue idee in un'opera a stampa, che a metà degli anni Cinquanta si riteneva prossima a venire alla luce, ma quanto aveva scritto di architettura rimase inedito e andò quasi tutto casualmente distrutto, come il resto delle sue carte private, dopo la ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...