FABBRICHESI, Renato
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 10 febbr. 1887 da Gaetano e da Elisa Pagliardini. Laureatosi in ingegneria civile con diploma negli studi di elettrotecnica il 21 dic. 1911 presso l'università [...] funzione che è destinato ad assolvere. In particolare per le case di civile abitazione egli sosteneva che le stanze dovevano essere disobbligate e dotate tutte diluce diretta, le scale illuminate direttamente dalle pareti d'ambito, le anticamere ...
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BELTRANO, Agostino, detto Agostiniello
Robert Enggass
Nacque a Napoli tra il 1614 e il 1618. Le poche notizie che abbiamo della sua vita derivano in gran parte dal De Dominici, il quale lo dice allievo [...] è stato modificato con violenti contrasti diluce e ombra. Le figure di vecchi seminudi nelle prime due tele i ritmi dei drappeggi sono curati e sviluppati al di là diquanto sarebbe stato possibile prevedere dagli inizi del Beltrano.
Tra ...
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BAZZICALUVA (Bazicaluva, Bezzicaluve), Ercole
Alfredo Petrucci
Attivo a Firenze dalla prima metà del sec. XVII; nella dedica in data 24 ott. 1638 al granduca di Toscana di una sua serie di "pochi e [...] l'augurio che questi arrivasse a possedere "tanti veri mondi quanti non ne seppe immaginare Anassagora", vedeva la luce il poema tragico-eroicomico Le pazzie de'savi, o vero il Lambertaccio di Bartolomeo Bocchini, con 13 piccole illustrazioni del B ...
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CHIGNOLI, Girolamo
Gabriello Milantoni
Nato a Milano presumibilmente attorno ai primi anni del sec. XVII, il C., come ad evidenza risulta dalle opere che di lui restano, s'educò quasi unicamente a stretto [...] già le crude immagini emergenti con violenza per improvvisi sbattimenti diluce, bensì il modo che il Crespi adottò alla fine degli piccola folla di persone sullo sfondo del S. Mauro (quasi un "balletto", come dice bene Valsecchi, p. 271).
Quanto il ...
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CELI, Placido
Laura Gigli
Nacque a Messina verso il 1649. Le notizie sulla sua vita sono fornite dal contemporaneo F. Susinno. Iniziò a studiare sotto la guida di Agostino Scilla, noto pittore e filosofo [...] di dipingere faceva modelli in creta, per meglio osservare gli effetti naturali diluce e ombra, e poi li rivestiva con "pezze di lino accogliere acriticamente quanto su di lui scrisse il Susinno.
Fonti e Bibl.: Oltre alle vecchie guide di Messina, ...
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BESENZI, Paolo Emilio
Teresa Ferratini
Visse e operò come pittore, scultore e architetto a Reggio Emilia nella prima metà del sec. XVII. Ignoriamo le date della nascita e della morte, ma sappiamo, perché [...] 'indicazione di rapporti con l'Albani. Ma un singolare vigore naturalistico caricato negli effetti diluce e di ombra, Italia) si trovavano, secondo quanto riferisce il Tiraboschi, le statue dei Dodici apostoli.
In qualità di architetto, il B. costruì ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] poi dal 1895 al 1907, senza tuttavia porsi eccessivamente in luce, portato com'era dal rigore del suo comportamento, ma gemme antiche, secondo i suggerimenti di Alessandro, che raccoglieva a Napoli notevoli quantitàdi scarabei e gemme (lettera ad ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] La spazialità è quella di terme e basiliche antiche, e si evitano soffitti a travi di legno, a luce limitata e vulnerabili al costosi. Palladio, a differenza diquanto costretto a fare nei cantieri della Basilica e di S. Giorgio, poté prescindere ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] di Annibale Carracci, combinata con un'atmosfera chiaroscurale avvolgente e una luce fosforescente (effetti di controluce), che ricordano le opere coeve di neoannibalesco quanto audace Addio di Rinaldo ad Armida (Schleier, G. L.: l'"Addio…, 2004), di ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] con Raffaele Riario, particolare che farebbe luce sull'attività di G. come architetto prima degli anni e subito Leone X gli assegnò la posizione principale nella Fabbrica di S. Pietro. Quanto ai motivi che possono aver indotto il papa a scegliere G ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...