GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] della luce, che conferisce un efficace risalto plastico, consiglia di collocare il Cristo morto di Brera subito di Bartolomeo Montagna, la Madonna del Fiore costituiva dunque quantodi più aggiornato si trovasse nell'entroterra veneto in fatto di ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] concordano, inoltre, nell'ascrivere al Monti una funzione catalizzatrice, in quanto sembra che il poeta non si limitasse a suggerire al C. gradevole e verosimile grazie al ricorso a effetti diluce "speciali" ripresi dal vero e alla descrizione ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] del C., è l'intensificato contrasto diluce e ombra di possibile matrice guercinesca: alla luminosità diffusa vedere li musici su i Palazzi poi che impedisse loro una quantitàdi belissimi pensieri e sarebbe bene che li detti musici fossero nella ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] a "quantodi meglio i moderni hanno prodotto nel campo dell'arte pura, separata oggi, per un'assurda distinzione di categoria, modulate dalla luce. Il G. fu spesso impegnato nell'ambito dell'arte sacra, oggetto in quegli anni di vivaci e polemiche ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] , in virtù degli effetti diluce, del colore velato e della ricchezza di sfumature.
La maniera comunque per conto di Filippo duca d'Orléans e reggente di Francia, la collezione della regina Cristina di Svezia (Bowron, 1980, p. 33). Quanto al ...
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PIZZOLO Nicolo di Pietro di Giovanni, detto Nicolo Pizzolo o Pizolo
Mattia Vinco
PIZZOLO Nicolò (Niccolò) di Pietro di Giovanni, detto Nicolò Pìzzolo o Pìzolo. – Nicolò nacque a Padova nel 1421 o nel [...] forse perché basso di statura, o forse in quanto era il più giovane dei due figli di Pietro, banditore presso il Comune di Padova (Lazzarini A. De Marchi, Un raggio diluce su Filippo Lippi a Padova, in Nuovi Studi. Rivista di arte antica e moderna, I ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] Lorenzo Giustiniani in S. Pietro di Castello, ancora su progetto di Longhena.
All'artista, secondo quanto attestano alcuni pagamenti corrisposti tra il dettagli naturalistici e nell'insistita ricerca di contrasti diluce e ombra, per alcune soluzioni ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] di impaginazione prospettica, di impiego consapevole delle potenzialità diluce ed ombra, oltre a citazioni tipologiche assai puntuali, avvertono dell'aggiornamento in chiave spanzottiana operato dal D., in parallelo e in sintonia anche con quanto ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] Ferrandina, più solida nella struttura, costruita per piani diluce ed abili contrappunti tonali, con notevole vis ritrattistica nei la tela della Madonnadel Carmine (1613,firmata).
Per quanto sia difficile isolare dal contesto gli interventi dei ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] . A. Mozart (nella quale introdusse l'uso innovativo di vetri colorati al posto dell'ormesino per ottenere determinati effetti diluce) e nel 1835realizzò le scene della Lara di E. De Ruolz.
Nonostante l'entusiasmo ed il favore suscitati nel pubblico ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...