BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] . Nel corso dell'ottocento il catalogo e la notorietà di B. crescono costantemente, vengono successivamente in luce le Madonne della Pinac. Sabauda di Torino (Gazzera, Cibrario), di Francoforte (Campori) e di Berlino; il Bonaini, il Varni e l'Alizeri ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] notevoli come il cimitero acattolico, elementi caratterizzanti di nodi viari e piazze di cui l’architetto, nell’intento di conferire loro unità stilistica, si riservò il controllo per quanto concerneva il disegno dei prospetti, in una riproposizione ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] G., Il conte Tommaso I di Savoia concede carte di libertà a varie città (1864-66), illustra quanto narrato da L. Cibrario, storico scelta, unita a uno stile di vita appartato, può forse spiegarsi alla luce dei mutamenti del gusto verificatisi nel ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] nella cappellina del Tesoro (1638 circa), ma alla lucedi una più attenta lettura dei documenti è stato possibile ), ritenuta uno dei primi esempi noti di paesaggistica pura eseguiti dal Gargiulo.
Per quanto riguarda invece l'attività tarda del G ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] moglie in atto di oranti ed era firmato e datato).
È questa l'unica di una sua attività in Piemonte dopo il 1450, in quanto non esiste la filatteri offrono ampie zone di riposo alla intensa luce meridiana, i termini di confronto si trovano solamente ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] iconografici presenti nell'ancona così ricostruita ha anche permesso di far luce sull'occasione storica che poté dar luogo alla sua la morte del frate senese e, in analogia con quanto accadde anche altrove, ancor prima della sua canonizzazione (1450 ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] di filtri idealistici, basata su violenti contrasti chiaroscurali e su un'esasperazione degli effetti della luce pure oggi si attesta su più di un centinaio di numeri, è composto di una quantità assai esigua di opere documentate. Pochi sono i dipinti ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] veniva recepito e sviluppato pittoricamente attraverso la luce circostante.
Alla Promotrice del 1855 presentò Banti (Matteucci, 1982, pp. 190, 195), in cui si lamentava diquanto andassero male le vendite; e fu infatti costretto ad incaricare Vito D' ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] nazionale, in quanto membro del Sindacato fascista di belle arti, non mancò egli stesso di offrire spazi alternativi di Giulio Carlo Argan (1946), al quale era legato da decennale amicizia. Fu tuttavia nel secondo dopoguerra, alla luce dei dibattiti ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] scene si pone come momento di sintesi dei precedenti naturalistici alla lucedi una attenzione cromatica ancora memore riferimento ad una rilettura del Ribera in chiave classicistica per quanto riguarda le figure dei vecchi; mentre il volto dell' ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...