CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] d'immagine, attraverso la trama rigorosa della luce e dell'ombra, che caratterizzeranno stabilmente la Vincenzo della cattedrale di Bergamo (più tardo diquanto è stato affermato), la singolare Guarigione miracolosa del santuario di Desenzano sul ...
Leggi Tutto
CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] la poetica di Consagra si esplicitò nel testo, pubblicato a Roma, La necessità della scultura, una confutazione diquanto espresso da la luce e lo spazio; Giuliano Briganti parlò di «alberi di un umanesimo da utopia» (Il mondo vestito di ferro, ...
Leggi Tutto
LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] , lirica e preziosa, in cui il realismo della luce, delle superfici, degli incarnati, così come quello delle da Ratti nell'inventario da lui compilato nel 1780 (Istruzione diquanto può vedersi di più bello in Genova, Genova 1780, p. 112), insieme ...
Leggi Tutto
ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] nel 1625, durante il pontificato di Urbano VIII. Trovava un ambiente quanto mai complesso e ricco di fermenti e d'indirizzi: nel , legate ambedue dall'unità di un ritmo compositivo e di una luce che sono sempre di sorgente neoveneta e carraccesca: ...
Leggi Tutto
GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] vincoli di parentela, in quanto Ignazio nel 1933 sposò la nipote di Teresio Borsalino, Aura Usuelli (figlia di e, nel 1939, al Concorso per il Palazzo dell’Acqua e della Luce all’E42 a Roma con Minoletti, Palanti, Romano e lo scultore Lucio ...
Leggi Tutto
EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...]
La prima è un'originale disamina dell'ermetismo alchemico in quanto testimonianza di una spiritualità non cristiana, di una tradizione "regale", da contrapporsi a quella "sacerdotale", di stampo ascetico-contemplativo. La seconda è un'analisi delle ...
Leggi Tutto
CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] Istoria della città... di Guastalla..., III, Guastalla 1787, p. 25). La qualità e la quantità delle opere eseguite apostoli nel mosaico absidale; e dall'altro rimise in luce l'originaria scansione delle colonne. Lo antistoricismo controriformista si ...
Leggi Tutto
ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] palazzo della Civiltà italiana (1937) e per il palazzo dell'Acqua e della luce (1939) all'E 42 (EUR), con G. Palanti, G. Romano zona Madre di Dio. Dalla metà degli anni Sessanta lo studio rallentò la produzione sia per quanto riguarda gli ...
Leggi Tutto
BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] di visitare lo studio di Miró, di vedere le opere astratte più recenti dell’italiano Alberto Magnelli, punto di riferimento per i giovani italiani desiderosi di novità, e di conoscere quanto diventare il luogo di un serrato dialogo tra luce e ombra.
...
Leggi Tutto
FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] della luce sulle superfici in movimento. A questi splendidi ritratti si possono accostare i busti bronzei di Lord , pp. 200, 203 s.; C. G. Ratti, Istruzione diquanto può vedersi di più bello in Genova, in pittura, scultura ed architettura ecc., ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...