LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] Lorenzo Giustiniani in S. Pietro di Castello, ancora su progetto di Longhena.
All'artista, secondo quanto attestano alcuni pagamenti corrisposti tra il dettagli naturalistici e nell'insistita ricerca di contrasti diluce e ombra, per alcune soluzioni ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] di impaginazione prospettica, di impiego consapevole delle potenzialità diluce ed ombra, oltre a citazioni tipologiche assai puntuali, avvertono dell'aggiornamento in chiave spanzottiana operato dal D., in parallelo e in sintonia anche con quanto ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] Ferrandina, più solida nella struttura, costruita per piani diluce ed abili contrappunti tonali, con notevole vis ritrattistica nei la tela della Madonnadel Carmine (1613,firmata).
Per quanto sia difficile isolare dal contesto gli interventi dei ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] . A. Mozart (nella quale introdusse l'uso innovativo di vetri colorati al posto dell'ormesino per ottenere determinati effetti diluce) e nel 1835realizzò le scene della Lara di E. De Ruolz.
Nonostante l'entusiasmo ed il favore suscitati nel pubblico ...
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ILE-DE-FRANCE
A. Prache
Regione storica della Francia settentrionale, il cui nome, comparso solo nel 1387, deriva da Francia, 'paese dei Franchi', più esattamente dalla Francia occidentalis dei Merovingi, [...] creare, prima del 1144, quella corona diluce ininterrotta rappresentata dal coro di Saint-Denis, di cui Suger era così fiero. Il coro di Saint-Germain-des-Prés è di poco posteriore; le cattedrali di Senlis e di Noyon erano in costruzione intorno al ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] quanto dell'appoggio logistico della bottega del fratello. Fu così che nel 1430 si iscrisse alla Compagnia di S. Luca, una sorta di società didi cavalieri che scintilla diluce ai raggi del sole nel già ricordato desco realizzato in onore di Lorenzo ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] Piero di Cosimo, mentre a quest'ultimo si legano decisamente la ricerca di fermi partiti diluce e talune soluzioni abbreviate di sia stato esplicitamente commissionato nel 1503 a David (almeno a quanto riferisce il Milanesi, in Vasari, VI, p. 133 ...
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DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] al servizio dei Barberini, ma finora è venuta alla luce soltanto una perizia del 22 maggio 1744, riguardante la Nardelli, il D. era coinvolto in attività edilizie, per quantodi natura molto limitata, concernenti questo complesso (Lotti, 1977, p ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] invitato spesso in queste occasioni, anche se quanto rimane di questa produzione celebrativa e ufficiale manca della gli ortaggi gli oggetti che poi ritrae. con verità di disegno e diluce. Non pare che queste tele costituiscano una frattura nella ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] e rifugge pittoricamente da ogni definizione di contorno nelle immagini animate diluce, abbozzate in una fattura alquanto grossolana di questo stesso anno, a quanto si apprende da una lettera dell' Aretino diretta allo scultore, un viaggio di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...