CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] comune con Santa Sofia di C. anche la pianta a navata unica di modeste dimensioni. Alla lucedi queste chiare assonanze di questo piccolo edificio e al legame con la chiesa cattedrale. A differenza diquanto era accaduto con la prima generazione di ...
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Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] serie delle opere del pittore veronese, mettendone in luce la modernità degli interessi archeologici e umanistici.
Nel 1963 della corte padovana e anche quella veronese; quanto al punto di stile di queste pitture esso può forse essere echeggiato ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] centrale e delle terre circostanti fu assai più complessa e variabile diquanto si immagini. Se è certo che gli A. vennero dall' sec. 19° hanno portato alla luce ca. quarantamila tombe di età avara (molto più numerose di quelle merovinge e slave) in ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] guerrieri-possessores a recedere dalle loro guerre private o quanto meno ad accettarne una disciplina che le sospendesse una parte misero in luce il fatto che in effetti era forte, all'interno del ceto militare, il bisogno di penitenza, mentre dall ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] de quadri» raffigurato in una caricatura di Anton Maria Zanetti di Alessandro nell’album della Fondazione Giorgio Cini di Venezia (Zava Boccazzi, 1979, pp. 12, 104).
Non è noto quanto sia durata la formazione di Giambattista presso Francesco; in ogni ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] l'804. Tanto dal punto di vista grafico e ortografico, quanto dal punto di vista artistico, questi codici appaiono . 544, 14). Il tutto è giocato alla lucedi una frase proverbiale fondamentale, di origine classica: ne quid nimis, 'mai troppo ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] di Lorenzo Lotto e di Pier Maria Pennacchi, ma anche aggiornata su quanto si poteva vedere di nuovo a Venezia nel 1515, dall'opera di santi - alla luce delle novità ferraresi del Dosso, probabilmente filtrate tramite la pittura di Girolamo da Carpi. ...
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YORK
E.C. Norton
(lat. Eboracum, Eburacum; Eoforwic, Yorvik nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra settentrionale, capitale dello Yorkshire e sede dell'arcivescovado omonimo.Y. si stende su un [...] alla luce un fiorente quartiere commerciale. L'arcivescovo continuò a risiedere a Y., ma i resti di questo del periodo precedente, in quanto sono tra le più ricche d'Inghilterra. Un'ampia serie di registri degli arcivescovi di Y., dal 1215 in ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] , la 'nuova' a. si è proposta infine di studiare il blasone come sistema di segni che codifica un'immagine di tipo specifico: lo stemma. Si tratta di un elemento di origine, a quanto pare, romanica. Di fatto lo stemma appare un po' dovunque nel corso ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] dai Piasti.Gli scavi sul Wawel hanno messo in luce diverse aree di insediamento: in quella orientale, la più elevata, Numerosi furono del resto, a quanto attestano le fonti, gli scalpellini e gli architetti di origine tedesca che operarono nella ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...