TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] quanto attesta l'iscrizione di una lapide immuratavi.Assai problematica è la definizione della fondazione del monastero di S. Maria di portato alla luce tracce di fondazione di due diversi edifici. Il primo è di modeste dimensioni, di forma basilicale ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] prealpino, in particolare gli affreschi di S. Giorgio in Borgovico a Como, S. Michele di Oleggio, S. Martino di Aurogo e S. Carlo di Prugiasco, nonché quelli di recente venuti in luce nell'abside del S. Stefano di Bizzozzero. A più vasto raggio ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] vedere rappresentato Lucifero sotto forma di angelo della luce prima della caduta (per es. Genesi di Caedmon; Oxford, Bodl. Lib questo. In tale contesto la sua potenza, per quanto temibile, è finalmente controllata e recuperata dalle figure celesti ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] alle città situate fra l'Ijssel Meer a O e il golfo di Finlandia a E, appartenevano alla Hansa anche alcune città poste più nell costruzione delle case nelle città a., secondo quanto è venuto alla luce negli scavi condotti a Minden, Amburgo, Lubecca ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] la sua morte risulta che ne possedeva una gran quantità, tra cui due mappamondi e due carte della Lombardia 60-62; M.T. Fiorio, Giovanni Antonio Boltraffio. Un pittore milanese nella lucedi Leonardo, Milano 2000, pp. 27-33, 79-83; K. Hermann Fiore ...
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BARCELLONA
J. Yarza Luaces
(lat. Barcino; catalano Barcelona)
Città della Spagna nordorientale affacciata sul Mediterraneo, capoluogo della Catalogna. B. ebbe notevole importanza nel Medioevo, soprattutto [...] dei retabli hanno limitato la diffusione della luce, non particolarmente copiosa neanche nella sistemazione originaria borghesia. Non si trattò tanto di iniziative individuali, quanto collettive. Le corporazioni commissionarono retabli per ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] morì a Verona entro questo torno di tempo.
Il G. fu anche un abile disegnatore, per quanto si può dedurre dai suoi rari riportato alla luce sotto le scene di S. Giovanni a Patmos, della Rinuncia di s. Francesco agli averi e della Visita di s. Chiara ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] colonia di diritto romano, condizione che mantenne fino alla tarda epoca imperiale. Alla luce dei ritrovamenti archeologici pare mercantili, era d'altra parte quanto mai favorevole per una forte ripresa di iniziative in campo artistico. Mutarono ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] Angeli (Benedetti, 1987, pp. 245-60).
È opera quanto mai interessante sia per la particolare eterodossa unione e compenetrazione tra nella sua molteplicità di materia, terra, grotta, pietra, stalattite, fontana, acqua, cascata, luce.
L'opera è ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari diquanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] , le coppie di fibule da piccola cavalcatura appartenenti a una tomba femminile mettono in luce ancora una volta 7°, cominciano a essere placcate e divengono di maggiori dimensioni.Per quanto emerge dal panorama archeologico è possibile stabilire che ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...