AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] cittadina, subito osteggiata dalla corona angioina, quanto l'ordine di inurbamento che favorì lo sviluppo edilizio e anch'essi laterali, di S. Martino (seconda metà del sec. 13°), può gettar luce sul ruolo della cultura gotica, prima di marca sveva e ...
Leggi Tutto
ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] di chierici. A questo proposito tuttavia è stato osservato che le fonti cui si fa riferimento, iscrizioni o cronache scritte da monaci, non sono interessate a mettere in luce in quanto membri di una loggia o di una gilda, associazioni di mestiere ...
Leggi Tutto
SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] , la Vita e i miracoli di Cristo, oltre che la Vita di s. Eutimio. Per quanto riguarda lo stile, che è tipico dovuta alla conservazione e all'incorporamento di parti di una chiesa più antica. Gli affreschi venuti alla luce negli ultimi anni (i Tre ...
Leggi Tutto
DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] o i drappeggi non posseggano maggior articolazione formale diquanta ne possano conferire ai solidi adiacenti zone , sembra avviluppata in uno strato palpabile di aria, penetrato solo parzialmente dalla luce. Per la sottigliezza del modellato e il ...
Leggi Tutto
AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] in luce anche certa gustosa originalità di impostazione, non priva di interesse nuovamente a Roma ove morì - almeno secondo quanto riferisce il Vasari - nel 1469.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. ...
Leggi Tutto
BERLINO
V.H. Elbern
BERLINO (ted. Berlin)
Capitale della Germania. Nel Medioevo B. era costituita da due città, Berlin e Cölln, separate dal fiume Sprea. L'origine dei nomi delle due città non è stata [...] della chiesa di Buckow vennero portate alla luce, nel 1908, pitture di epoca di una notevole quantitàdi fogli singoli e di libri a stampa del sec. 15°, nonché di manoscritti miniati di epoca medievale; la raccolta visse quindi un momento di ...
Leggi Tutto
GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] realizzati nel secondo millennio a.C. sono venuti alla luce nel corso di diversi scavi. Già nel primo millennio a.C. gli Visione divina dei profeti (Sveti-Tskhoveli). A differenza diquanto accadeva nel mondo bizantino, l'iconostasi venne qui ...
Leggi Tutto
DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] andavano allora demolendo e delle testimonianze storiche venute alla luce durante i lavori. Infine, il 28 apr. D. ebbe la direzione o la supervisione su una quantità enorme di restauri ad edifici monumentali della Toscana, ampiamente e analiticamente ...
Leggi Tutto
GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] nell'edizione del 1792 della guida di Zanetti.
Secondo quanto riferiva Gradenigo (Livan, 1942) di affreschi in palazzo Pisani Moretta a S. Polo, comprendente, oltre alle decorazioni di una stanza al secondo piano, le grandi raffigurazioni della Luce ...
Leggi Tutto
FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] Cuba e soprattutto la Zisa.Per quanto riguarda l'Egitto, la fondazione del Cairo (v.) ebbe inizio nel mese di sha^bān 358 a.E./ di tali schizzi sono venuti alla luce anche dai ritrovamenti all'interno della sinagoga di Geniza al Cairo. Il disegno di ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...