Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] sulla base della quantitàdi terreno arabile da un uomo alla guida di un paio di buoi nel corso di un giorno diluce.
Alla groma, nel corredo di un mensor o di un'équipe di mensores, si accompagnavano di norma il chorobates, una sorta di livella, la ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] dannunziana, così promettente di germogli). Ma come non bisogna insistere su tali legami più diquanto occorra per un generale nella penombra di una stanza intima" raccolta e un po, triste. La finestra del "solitario" illumina diluce discreta la ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] infatti precedenti nell'arte medievale.Tuttavia, l'illustrazione anatomica, per quanto in gran parte assai rozza, ebbe una sua fioritura nei sulle considerazioni puramente anatomiche; i raggi diluce provenienti da oggetti esterni vengono mostrati ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] a., e Cristo nella mandorla diluce, è presente anche a Roma nel mosaico frammentario della cappella di S. Zenone in S. Prassede 9°-11°, l'a. presenta caratteristiche particolari, in quanto il legame delle raffigurazioni con il testo, in particolare ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] guidesca" mentre fa la sua comparsa anche "quell'operare a macchie diluce e d'ombra" (De Vito Battaglia, 1928, p. 15) e rese quindi impossibile prolungare il soggiorno parigino (diquanto realizzato in questo soggiorno francese, tutto è scomparso ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] associazione di musicisti amatoriali costituitasi a Chiasso allo scopo di vendere, tramite abbonamento, "quantodidi Giovannina Strazza di proporlo in forma ridotta in una sola serata: le quattro opere videro la luce in Italia solo dopo la morte di ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] originali risiedono nell'alleggerimento della parete di facciata mediante le fonti diluce e nella copertura nervata. I caratteri almeno a quanto finora è noto, forse anche a seguito della morte di Passalacqua (1748). Si ha notizia di opere minori, ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] Fuga in Egitto nella chiesa di S. Giuseppe a Milano.
Il dipinto è di grande interesse, in quanto contiene in nuce molti degli è, coerentemente con il contesto, la donna vestita diluce dell'Apocalisse. Questi affreschi dispiegano la grande perizia ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] dei contorni, a tutta la composizione, dalla Sepoltura di Raffaellino da Reggio, che l'A. aveva intagliata fin dal 1591. È difficile dire quantadi quella luce sia di Raffaellino pittore e quanta dell'A. intagliatore e stampatore.
Fu attribuita pure ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] Acad. Española, XI, Madrid 1914, p. 111). Non sappiamo quanto tempo durò questo secondo soggiomo in Spagna. Secondo alcuni fino al farebbero pensare al tardo manierismo, ma i giochi diluce, le pennellate e alcune fisionomie sono riferibili alla ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...