PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] dell’Arte dei medici e speziali, senza pagare l’iscrizione in quanto figlio di un membro della stessa corporazione.
Il periodo tra il 1415 non, ed essere una sorta di manifesto di quella ‘pittura diluce’ nitida e colorata, ordinata prospetticamente ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] e l'ara di Apollo - furono trasformate, secondo quanto tramanda Gregorio Magno, nelle chiese di S. Martino e di S. Giovanni Battista non sia forza statica o fonte diluce [...] per l'enucleazione e la massima eloquenza di una figura vista come senso ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] infatti, privo tanto di sentori masacceschi quantodi riflessi significativi di Lorenzo Monaco, si coniugano 115-172; Pittura diluce: Giovanni di Francesco e l'arte fiorentina di metà Quattrocento (catal., Firenze), a cura di L. Bellosi, Milano ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] del Noviziato nel convento francescano di S. Croce.
Secondo quanto indicava un'iscrizione oggi perduta 397-435; La Natività di F. Lippi. Restauro saggi e ricerche (catal.), a cura di M.P. Mannini, Pisa 1995; A. De Marchi, Un raggio diluce su F. L. a ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] E. Simi Varanelli, "Nigra sum sed formosa". La problematica della luce e della forma nell'estetica bernardina. Esiti e sviluppi, RINASA, 'origine non solo e non tanto di una tipologia planimetrica quantodi una forma artistica 'completamente diversa' ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] nobile da timpani spezzati e mistilinei. Nulla diquanto progettato dal G. per la sistemazione della Nella monumentale cupola del transetto la lanterna ottagonale e numerose finestre irradiano diluce gli interni (De Bernardi Ferrero, in G. G. e l' ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] gli affreschi. Esso fu caratterizzato da iniezioni di grandi quantitàdi cemento liquido non solo all'interno delle un'altra comunicazione soprannaturale, questa volta diluce improvvisa: lo scorcio subitaneo di un angelo, che appare in sogno a ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] al "ritorno all'ordine" e dalla riflessione critica sulle avanguardie. I motivi del successo di Valori plastici (1918-1922) furono soprattutto la sua apertura a quantodi nuovo avveniva in Europa e la grande capacità organizzativa, che diede i suoi ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] dei tardi anni 1690, fu quantodi più coerente si possa desiderare in materia di congiunzione normativa fra l'aspetto Nel rimanente Napoli ha per lui [De Dominici] a luce una storia pittorica assolutamente pregevole pe' giudizi che presenta ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] dell'arte: egli si dilunga in lodi tanto del Caravaggio quantodi Annibale Carracci e del Domenichino e approva persino il Cavalier B. stesso, "co' suoi tratti hà rivocato in luce molte opere di Raffaëlle, e degli Antichi, le quali senze lo studio ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...