ULMETUM
E. Dorutiu
Centro militare e civile romano, identificato con l'Ούλμιτῶν ricordato da Procopio (De aedif., iv, 7, 17), oggi Pantelimonul de Sus, presso HîrŞova, al punto d'incrocio tra la via [...] caso, tanto la cinta delle mura quanto le costruzioni all'interno di esse scoperte dagli scavi appartengono al del castro ha messo in luce una costruzione absidata, forse destinata all'amministrazione militare e resti di edifici tardi che sorgono su ...
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TRALLES (Τράλλεις, Tralles, odierna Aidin)
Red.
Antica città della Caria, fondata, secondo la tradizione, da Argivi e Traci.
In periodo ellenistico, in seguito all'annessione alla Siria di tutta l'Anatolia [...] , della città, e degli scavi turchi dell'inizio di questo secolo, che portarono in luce una stoà e un grande edificio absidato (ginnasio?), lo stato delle nostre conoscenze, per quanto riguarda gli edifici, è all'incirca quello dei viaggiatori ...
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Vedi ITALICA dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA
A. García y Bellido
− È il più antico centro romano in Ispagna, situato negli immediati dintorni del piccolo villaggio di Santiponce, ad 8 km circa a N-O [...] . Dalle rovine tanto gli Arabi quanto i Cristiani hanno tratto abbondante materiale ornamentale per Siviglia, soprattutto fusti di colonne e capitelli. Gli scavi condotti sistematicamente a I. ne hanno messo in luce il magnifico anfiteatro, uno dei ...
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ENLIL (sumerico en-líl "signore del vento"; nel dialetto emesal mu-ul-líl)
G. Garbini
Divinità principale della città sumerica di Nippur, divenne il dio più importante dei Sumeri. Passato nel pantheon [...] .).
Personificazione delle forze atmosferiche (che in quanto interposte tra il cielo e la terra venivano scavi archeologici non sono però riusciti a riportarlo alla luce), e un altro (é-kur, come quello di Nippur) gli fu innalzato dal re Salmanassar I ...
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Vedi IUVANUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVANUM
V. Cianfarani
− Municipio frentano identificato nella località S. Maria di Palazzo del Comune di Montenerodomo (prov. Chieti).
La città situata in una vasta [...] da una strada basolata rimessa parzialmente in luce, mentre di un'altra strada che la fiancheggiava sono un nuovo sistema viario, a somiglianza diquanto è stato accertato per Teate.
Nell'età di mezzo fra i ruderi di I. si innalzò un convento ...
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ZIMNICEA
A. Alexandrescu
Importante stazione getica (sul sito detto Cerate) e necropoli a tumuli in Romania, ambedue situate sul margine della piana danubiana, circa 2 km a O della città, scavate e [...] consta specialmente di ceramica, tanto lavorata a mano (di tradizione hallstattiana) quanto lavorata alla ruota, di colore grigio, altre, monete di Filippo II e di Alessandro Magno e monete thasie.
Durante gli scavi è venuta in luce anche una piccola ...
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ILISUA
G. Bordenache
ILIŞUA. − Importante centro militare e civile in Transilvania (a N di Cluj) al confine orientale della Dacia, sulla riva destra del fiume Ilişua. Gli scavi del castrum eseguiti [...] 'antichità. Ai lati di una strada ben conservata che conduceva al castrum è venuta in luce la necropoli romana del II sec. d. C. nella quale si constata il doppio rito a inumazione e a incinerazione.
Tanto gli scavi, quanto scoperte casuali ulteriori ...
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SAN BERNARDO, Valico del
C. Carducci
Per il valico del Gran S. Bernardo, v. poeninus. La zona archeologica esistente sull'altipiano al sommo del valico del Piccolo S. B. comprende oltre ad un recinto [...] zona.
Una prima mansio venne alla luce presso la cosiddetta "colonna di Giove" che rappresenta quanto resta di un portico della stessa costruzione. Si tratta di un piccolo edificio e cortile di modeste proporzioni che doveva servire ai viaggiatori ...
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Vedi APOLLO del Belvedere dell'anno: 1958 - 1994
APOLLO del Belvedere
L. Vlad Borrelli
Statua trovata, secondo quanto dice Pirro Ligorio, ad Anzio, alla fine del XV secolo; custodita dapprima nel giardino [...] "il più alto ideale dell'arte fra tutte le opere antiche", e rilevava, nella mancanza di vene e di tendini, il segno di uno spirito divino. Oggi, alla lucedi un esame critico e filologico, si palesa come copia romana, piuttosto fredda e classicista ...
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NUMITORE (Numitor)
M. E. Bertoldi
Re di Alba, padre di Rhea Silvia, madre di Romolo e Remo (Dionys., i, 71, 4 s.; 76, 1 ss.; 84 s.).
N. era figlio del re Procas e fratello maggiore di Amulio. Sui rapporti [...] unì con Marte e diede alla luce Romolo e Remo, che furono esposti per ordine di Amulio, ma fortunatamente salvati. ., i, 84) N. ebbe invece una parte più attiva, in quanto affidò i gemelli al pastore Faustolo, prese le redini del governo e diede ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...