L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] infatti con i coevi edifici privati tanto gli schemi planimetrici quanto le soluzioni in elevato e, salvo i casi di sedi vescovili di particolare prestigio, in cui anche i vani di servizio abbiano assunto, per dimensioni e/o ricchezza dell’apparato ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] Assai meno significativa, per quantità e modestia del repertorio 302 (con bibl. prec.).
F. Giudice, Una pisside del Museo di Ragusa e il problema dei rapporti tra officine campane e siceliote nel la prima volta alla luce verso la metà dell’Ottocento ...
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Ricerca archeologica. La ricostruzione dell'ambiente
Nicola Terrenato
Guido Devoto
Luca Trombino
Emanuela Guidoboni
L'archeologia ambientale
di Nicola Terrenato
Lo studio delle caratteristiche e [...] tracce archeologiche. Attraverso l'analisi di questi materiali si cerca di gettare luce sull'habitat, sulla sussistenza, , infatti, influenza fortemente i processi pedogenetici, in quanto essi necessitano di un certo tempo per esplicarsi e per far sì ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] pista. Entro l’ansa non sono mai venuti in luce depositi pre- e protostorici: d’altra parte è improbabile l’impiego di una gran quantitàdi materiale di spoglio, comportò il sacrificio di costruzioni anche importanti, a fini di recupero, ma ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] misure vitruviane. John Conant ha inoltre messo in luce l'influenza di Vitruvio anche in Cluny III, la più fusione a cera in cui è indicata la quantitàdi cera necessaria per un determinato peso di diversi metalli, quali bronzo, bronzo bianco, rame ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] di pietre, sotto fonti di stillicidio o in altri punti particolari di ambienti ipogei), da un'elevata quantitàdi testimonianze cultuali, riferibili al Bronzo Medio, sono venute in luce a Grotta Nuova e a Grotta Misa, entrambe articolate in ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] sia la missione tedesca sia quella italiana hanno portato alla luce anche strutture lacunose e soprattutto tombe databili a età partica; all'interno dei templi una quantità straordinaria di rilievi e statue di varie dimensioni raffiguranti divinità e ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] di comprendere il modo di sentire la morte e di vivere il lutto. L'interpretazione dei dati di scavo delle numerose necropoli messe in luce fino ad oggi ha offerto la possibilità di limitato di esemplari. Un precoce quanto isolato gruppo di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Sud-Est asiatico
Charles Higham
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
Le aree funerarie oggetto di scavi estensivi nel Sud-Est asiatico sono in numero [...] di Non Nok Tha è, infatti, espressa soprattutto dalla quantitàdi recipienti di ceramica ad esse associati: tra i 32 oggetti di accompagno di messi in luce pozzi foderati di mattoni contenenti resti di cremazioni accompagnati da perle di vetro o ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] assai poco, tuttavia un esteso gruppo di strutture monumentali è stato messo in luce a nord di essa, tra la cinta e le complessità maggiore diquanto non si pensasse in precedenza, per quanto concerne i sistemi di difesa, tuttavia, l'idea di una ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...