APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] piattaforma dove la cerimonia si svolgeva. Se si considera che simili cerimonie si svolgevano, tanto di giorno quantodi notte, accompagnate dalla luce delle fiaccole, si può immaginare lo "splendore divino" che circondava l'imperatore; non soltanto ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] lungh. 180 m, alt. 23 m); entrambe erano fornite di bocche diluce e pozzi per la raccolta dell’acqua piovana.
Certamente vi Pozzuoli), ormai diventata il maggior porto della Campania. Per quanto riguarda l’impianto urbano, non si ha ancora alcuna ...
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Vedi CNOSSO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CNOSSO (Κνωσός, Cnossus)
L. Banti
Antica città dell'isola di Creta, nel Mediterraneo orientale, famosa e potente in età preistorica, durante il fiorire della [...] (Hall of the Double Axes) con tre portici e relativi pozzi diluce, una sala più piccola (Megaron della Regina) e altri annessi, alle pareti, aveva il tetto piatto probabilmente di canne e argilla. Per quanto interessante, non basta a darci un'idea ...
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L'egittologia
Sergio Donadoni
L'egittologia come scienza ha un'esatta data di nascita: il 1822 con la Lettre à Mr. Dacier, in cui J.-F. Champollion (1790- 1832) ha posto il fondamento alla lettura [...] però corretto non tenere conto diquantodi ricerca e di speculazione c'è stato prima di tale data, tanto più che 1912) in poi, che ha piuttosto cercato di identificarne la storicità. In tale luce vanno viste le molte mostre che negli ultimi ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] V sec. lungo la strada per il porto di Kenchreai sul golfo Saronico, il secondo porto di Corinto. È a tre navate, con l'aggiunta di una cella tricora.
3. Museo. - Quantodi antico è venuto alla luce negli importanti lavori nel centro cittadino e nei ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] tempo all'artista copto, ma solo come esempio diquanto si doveva evitare o risolvere con soluzioni completamente contrarie , sia molto alto; si creano così accostamenti vari di piani diluce e ombra, ottenendo con ciò effetti dinamici nonostante la ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] dell'ingresso poiché dietro ad esse si apre un pozzo diluce, mentre l'ingresso al palazzo, piegando ad angolo retto, di Cnosso si allontanano ancor più di quelli del palazzo di Festo dal tipo p.; quanto all'accesso all'ampio cortile del palazzo di ...
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Vedi TERME dell'anno: 1966 - 1997
TERME (thermae, balnea, balneae)
H. Kähler
Sono stabilimenti per bagni caldi che, malgrado la loro denominazione greca, appaiono soprattutto nel dominio della civiltà [...] , soprattutto del N dell'Impero il tipo di t. è ridotto, in quanto edifici privati, alla minore mole possibile, o questa ricchezza di peristilî, natatorî e cortili per la luce, si può ottemperare alla necessità di aria e diluce in una costruzione ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] A. estradossati troviamo nel teatro di Marcello, nell'anfiteatro di Verona, nel ponte di Augusto sulla Marecchia a Rimini, in quello di Narni sul Nera, anch'esso di Augusto, con arcata che raggiunse arditamente m 34 diluce, forse la maggiore toccata ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] luce solare al buio notturno, in periodi della durata di quaranta giorni costituiscono i segni distintivi di IX secolo appare impostata su una figura di vertice, sia essa un comandante militare (tanto di soldati quantodi una o più navi) o un re ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...