In un saggio del 1923 dal titolo Ulysses, Order and Myth, a James Joyce e al suo Ulysses, T.S. Eliot attribuisce un’invenzione che aveva «l’importanza di una scoperta scientifica»: quella del metodo mitico. [...] in un artista si debba cercare solo quanto vi è di originale, di peculiare, di contrastante con il lavoro dei suoi di Shakespeare possono gettare una nuova luce su una conversazione da pub, mentre l’immagine di Atena si dissolve in quella di ...
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Nonostante l’oltre mezzo secolo di osservazioni a tal fine, non è mai stato ricevuto un segnale dallo spazio in cui si potesse sospettare di trovare l’impronta di un’intelligenza extraterrestre. Un fatto [...] con quantidi loro posso sperare di parlare?” Partorì così una formula abbastanza semplice, almeno in apparenza: Cerchiamo di sola Via Lattea. Questa dopotutto ha un raggio di “soli” 53.000 anni luce: è quindi plausibile che nel caso si venga ...
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Negli ultimi decenni le teorie filosofiche sull’identità personale si sono progressivamente concentrate sulla dimensione relazionale del Sé. È stato sempre più sottolineato, infatti, il ruolo centrale [...] luce come questo processo narrativo di creazione del Sé abbia la funzione di assicurare il benessere mentale, contrastando quel senso di Sé un “centro di gravità narrativo”, in quanto attorno ad esso la persona cerca di disporre coerentemente e ...
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Nell’Iliade i personaggi non sono mai descritti in silenzio, poiché sia la trama che la personalità dei protagonisti si sviluppano attorno ai numerosi dialoghi che caratterizzano il poema. L’unica eccezione [...] esempio di come Omero, attraverso i dialoghi, renda chiari i sentimenti dei personaggi, altre conversazioni gettano luce sulla di realizzare una vera e propria introspezione psicologica dei guerrieri non risulta perfettamente riuscito, in quanto ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] l’indovino di essere cieco di orecchie (ta óta), di mente (ton noun) e di occhi (ta òmmat[a]).Per quanto riguarda il l’abilità profetica di Tiresia, poi per esprimere la capacità fisica dei suoi interlocutori di “vedere la luce”: in questo senso ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] , vv. 4-6, 10-12)La «gran luce» che apre il sogno è un topos di origine platonica, che appartiene alla lunga tradizione della letteratura , è testimone della fortuna e dell’autorevolezza di Macrobio quanto alla materia onirica: si tratta del Roman de ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] politica mondiale, in quanto a interessi, comportamenti, rapporti di forza o istituzioni. Questo assunto di base condiviso da accompagnati lungo quest’articolo, sarà meglio comprensibile alla luce del realismo, mentre l’integrazione europea si presta ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] con l’altra, ma non possiamo fare a meno di tale “pluralismo oculistico” in quanto senza occhiali non riusciremmo proprio a vedere nulla se non una luce troppo intensa (o, fuor di metafora, fenomeni sociopolitici non comprensibili). Tra le diverse ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] a continuare a uscire alla luce rischiando la morte, mentre la mafia Yazuka, organo di potere esclusivo, ha creato selvaggio prossimo, il corpo, ci accomuni all’animale lo vediamo. Ma quanto è animale la nostra mente? A questo non sappiamo (ancora) ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] horror vacui. Il principio di matrice aristotelico-scolastica negava l’esistenza del vuoto in natura, in quanto esso era identificato con il , alla luce della nascente scientia nova, che aveva trovato proprio negli esperimenti sul vuoto di Galilei e ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione dello spazio post-sovietico in...
GUERRA
Mario de Arcangelis
(XVIII, p. 53; App. I, p. 699; II, I, p. 1100; III, I, p. 799)
Guerra elettronica. - Già durante la prima g. mondiale (1914-18) la radio, sebbene avesse solo pochi anni di vita, fu largamente impiegata da tutti...