CIPOLLA, Carlo
Raoul Manselli
Nacque il 26 sett. 1854 a Verona da Giulio e da Laura Balladoro, in una nobile ed antica famiglia che si fregiava del titolo comitale; dopo gli studi medi, compiuti nella [...] senz'altro posto in luce come egli, ancora sotto l'influenza viva del suo maestro, ne riprenda l'arte di racconto delle, vicende tra il 1890 e il 1910.
Quanto la sua operosità ed il suo impegno di studioso fossero universalmente apprezzati lo prova il ...
Leggi Tutto
COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] Romani e inquadrato nell'art. 386 del codice di commercio - non ha spiegazione alla luce del dogma della volontà: nel caso del commissionario della "diligenza del buon padre di famiglia" e in altri molti. Quanto questa intuizione si riveli moderna e ...
Leggi Tutto
CASTALDI, Panfilo
Paolo Veneziani
Nacque a Feltre intorno al 1430 da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà feltrina, i cui membri tuttavia esercitarono spesso le professioni liberali: il nonno [...] alla luce degli avvenimenti che seguirono, che il C. ebbe modo di studiare da vicino la nuova tecnica della stampa e di avere dalmata, dove esercitò la professione di medico circondato dalla stima generale, a quanto è possibile dedurre dalla sua ...
Leggi Tutto
ROSSIGNOLI, Bernardino
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 88 (2017), 2023
Nacque a Ormea (Cuneo) nel 1546 (data che si ricava da ARSI, Vitæ 13, f. 73rv, ma anche da Med. 73, dove si sostiene [...] dell’intelletto, quel devoir d’intelligence che Luce Giard ha posto come caratteristica identitaria più importante tratta dunque esclusivamente di autori classici. Per quanto l’opera di Rossignoli non avesse un valore dottrinale di eccezione se ne ...
Leggi Tutto
GIORGI, Giovanni
Claudio Egidi
Nacque a Lucca il 27 nov. 1871 da Giorgio, eminente giurista, e da Elisabetta Pia Cupello.
In seguito ai trasferimenti della famiglia connessi alla professione paterna, [...] generale.
Sul tema di una possibile intuizione della massa gravitazionale dell'energia e quindi della luce, negli anni in cui progettò, in collaborazione, un impianto di oltre 70 MW sul fiume Isonzo.
Quanto alla distribuzione dell'energia elettrica, ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] l'aspetto geometrico delle indagini, e le sue relazioni con la teoria dei sistemi confocali di quadriche, la cui scoperta, da sola, può dimostrare quanto profonda fosse l'intuizione geometrica del Bianchi.
Il B. si dedicò pure ai problemi delle ...
Leggi Tutto
BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] comunemente, instaurando su nuove basi razionali (quanto meno di plausibilità) un concetto del divino come attività si spiegano alla luce del singolare revival spiritualistico che accompagna in Italia lo sforzo di riorganizzazione tecnico-economica ...
Leggi Tutto
BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] figlia di Carlo, nipote del papa e sorella del duca di Bracciano, che era morta l'anno dopo, dando alla luce il primogenito proseguono la loro, favoriti, ma più controllati per quanto riguarda l'impegno intellettuale, Costantino Grimaldi, Alessandro ...
Leggi Tutto
ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] ad Aix. Periodo questo altrettanto oscuro nella biografia dell'A., quanto fecondo per attività letteraria: fu in questi anni che conobbe e videro la luce a Lione nel 1532-33. Però, già prima di essere stampate, alcune di esse circolavano manoscritte ...
Leggi Tutto
CASSINI, Giovan Domenico
Augusto De Ferrari
Capostipite di una famiglia di astronomi che legò il suo nome alle vicende dell'osservatorio di Parigi dal 1669 al 1832, nacque a Perinaldo (Pec Rignault, [...] . I rapporti di collaborazione con gli astronomi e i dotti dell'Accademia furono sempre cordiali, contrariamente a quanto era avvenuto in costituito da miriadi di corpuscoli, come la Via Lattea), gli si devono quella della luce zodiacale (pur avendola ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...