TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] egli punta a una pittura di massimo impatto visivo, forgiando le immagini attraverso un martello diluce e ombra e facendole e l’anno 1753.
«È la pittura che qui trionfa, in quanto è la pittura che rende visibili sia le cose create, sia quelle ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] artista di bel talento e di notevole vigore, militante nelle file del verismo, precocemente al corrente diquanto l' stesso anno, conservato all'Accademia ligustica di Genova, predominano i contrasti diluce che compaiono anche come centro dell' ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] contessa morì in un modo che riverberò un po' diluce sinistra su di lui, fu scosso da e spaventose inquietudini" e parve difficile invece, sulla base diquanto il B. ha lasciato scritto, ritenerlo con il duca di Broglie "ouvertement libre penseur". ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] luce numerose opere e operette, di valore disuguale, ma assai importanti, generalmente, a comprendere la posizione e la personalità di questo scrittore gesuita.
Vanno ricordate innanzi tutto quelle che si legano strettamente all'Istoria, in quanto ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] : cioè a quantodi nuovo a Napoli aveva rotto con la forte pittura naturalistica di ascendenza caravaggesca della diluce dorata che provenendo dallo squarcio del cielo irrora la Visione di s. Gregorio Taumaturgo della chiesa di S. Domenico di ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] fallimento e della disillusione misero in luce i tratti intrinsecamente contraddittorii e irrisolti di un’operazione discografica che De de mä fu un grande successo, tanto commerciale quantodi critica, insignito del premio Tenco e premiato per ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] oltre ad Agostino e Grossatesta per la metafisica della luce. Risalgono a questo periodo anche gli scritti matematici De passare al vaglio il Corano per mostrare quanto c’è di erroneo, dovuto al maligno, e quantodi buono, perché in accordo con l’ ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] , l'esecuzione degli affreschi di S. Giovanni si protrasse più a lungo diquanto artista e committenti desiderassero. dei Vangeli apocrifi) dal corpicino raggiante di Gesù, esempio tra i più precoci diluce innaturale, e - per l'alto valore ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] esecuzione della facciata - episodio in certo senso autonomo - quanto per l'ingombrante sopravvivenza del soffitto a cassettoni che esclude : in essi una candida sequenza di involucri permeati diluce, accortamente graduata, viene sottolineata da ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] a Tiziano nella pennellata d’impasto e nei passaggi vaporosi diluce e ombra.
La fase ‘tizianesca’ vede anche il opere di tematica religiosa, sia in tele celebrative della Serenissima e dei suoi rappresentanti, tanto nella capitale quanto nelle ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...