TOMMASO da Celano
Francesco Carta
TOMMASO da Celano. – Nacque a Celano (in Abruzzo) in data incerta, ma da collocare presumibilmente nel terzo quarto del XII secolo.
Nulla sappiamo della sua formazione, [...] Italia di Cesario, suo vicario per l’intera provincia. Non siamo in grado di affermare con certezza per quanto tempo di evitare una pluralità e dispersione di memorie su Francesco che continuavano a essere prodotte. Nel 1247 Tommaso diede alla luce ...
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TREVISANI, Francesco
Giulia Daniele
Figlio di Antonio, architetto, e di Domenica, nacque a Capodistria il 9 aprile 1656 (Pascoli, ante 1744, 1981, pp. 27, 40) e fu battezzato il 17 aprile successivo [...] del tutto impreciso è quanto riportato da Di Federico, 1977, p. 31, n. 9) e andata in sposa a un certo Pietro Rossi di Fiano Romano.
Nella capitale , la solennità dei gesti e il ricorso a una luce diffusa cui si alterna in qualche caso il ritorno a ...
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SCOPPOLA, Pietro
Agostino Giovagnoli
– Nacque a Roma il 14 dicembre 1926 da Carlo Alberto, ingegnere comandante della Marina, e da Anna Patriarca. Era il terzo di quattro fratelli (prima di lui, Ippolito [...] , fu attratto non tanto da Jacques Maritain, quanto da Emmanuel Mounier, fondatore della rivista Esprit. democrazia nel pensiero cattolico del Novecento, che mette in luce i limiti di un’adesione strumentale alla democrazia a lungo prevalente tra i ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] ad attrarre nel diritto processuale una notevole quantitàdi fenoni ed istituti precedentemente ascritti ad altri non aveva trascurato di mettersi in luce; si era occupato del nuovo processo del lavoro, nel 1937 si distingueva - per modo di dire - ...
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VITTORE di Matteo (Belliniano)
Gianmarco Russo
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo pittore veneziano, attivo nei primi due decenni del Cinquecento. Nacque da un Matteo, tessitore del [...] di un disegno, all’Albertina di Vienna, relativo allo scomparto destro dell’insieme (ma cfr. Horsthemke, 2001): contrariamente a quanto belliniana, un respiro degno della luce aurorale e della tavolozza adamantina di Palma il Vecchio.
Il dipinto ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] di taglio.
Contemporaneamente alle ricerche di istopatologia, il C. si era cimentato fin dal 1903 con un problema da cui era assillato in quanto mattatoio comunale che l'applicazione della comune corrente-luce al capo dei maiali, usata per stordirli ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] . Dell'attività archivistica e antiquaria una sola opera vide la luce circa un secolo dopo la sua morte: Della antichità delle rassegna diquanto è andato insegnando in sei anni di attività accademica nello Studio di Siena e che la decisione di ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] ; Biblioteca apostolica Vaticana, L.VI.213 (p. 318). Quanto all’altro ramo della tradizione, oltre al Landiano in posizione preminente luce dei lavori codicologico-paleografici recenti di Marisa Boschi Rotiroti, e di Gabriella Pomaro. L’edizione di ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] l'aureola del martirio.
Questo episodio segnò, a quanto è dato di sapere, il primo intervento nella vita politica del B rifusa e completata nel 1791, non vide mai la luce, benché incontrasse l'approvazione entusiastica degli amici, degli estimatori ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] , riesaminata alla lucedi questo spirito modernizzante e avveduto. Data l'impostazione di fondo, non , ibid. 1739, nel quale si cerca di dimostrare che le retoriche antiche, e le moderne per quanto sono dipendenti da quelle antiche, peccano non ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...