BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] quanto / D'onesto, e bel fu mai sotto la luna...". Né tralasciò di encomiare l'esemplare vedovanza della nipote del cardinale Cortese e sposa di in luce, Verona 1830; Rime i poeti italiani del sec.XVI, Bologna 1830 (nella Scelta di curiosità ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] tra gli altri, C. Fadda): "mette in luce l'esagerazione di certi scrittori tedeschi, per i quali tutte le di Ravenna (Scritti, III, pp. 1-29) ove si individua un uniformarsi di norme giustinianee "a quanto praticavasi per consuetudine", in tema di ...
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OTTINO, Pasquale, detto Pasqualotto
Sara dell'Antonio
OTTINO (Ottini), Pasquale, detto Pasqualotto. – Figlio di Francesco scutellarius (fabbricante di stoviglie) e di Polissena Orsini, di origini romane, [...] in evidenza da una luce che li sfiora dall’alto tanto nell’epidermide rugosa quanto nei panni lanosi» ( Verona illustrata, IV (1991), pp. 55-68; L. Rognini, L’inventario del 1630 di P. O., ibid., pp. 101-110; H. Sueur, Propositions pour P. O. ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] 1891), poteva avere, e in qualche momento ebbe, alcuni punti di contatto con le idee di F. Cavallotti, un uomo che il C. stimava, ma e come deputato, schierandosi con quanti chiedevano che si facesse subito luce e fornendo alla commissione d'inchiesta ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] ai principianti, ove egli ha saputo riunire una enorme quantitàdi dati nuovi per quel tempo ed ha già cominciato a cui i due autori hanno saputo, nell'arco di meno di dieci anni, dare alla luce i cinque fittissimi tomi che compongono il Dizionario ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] facezie del Piovano Arlotto, a cura di G. Folena, Milano-Napoli [1953], d'ora in poi Motti), per quanto vi sia chi legge in questi videro la luce riviste come Il Piovano Arlotto. Capricci mensuali d'una brigata di begliumori con note di Succhiellino ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] di insuperabile efficacia, lasciando altresì spazio all’invenzione iconografica (tanto brillante quanto la propria tomba nell’abbazia di Westminster.
L’opera non fu mai realizzata; ma si può presumere, alla luce della documentazione rimasta, che il ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] in luce le sue doti di organista e compositore, poiché già nel 1575 figura tra i "virtuosi" del duca Alberto V di Baviera; di ciò con molte note nere" (III, p. 22). Quanto alle indicazioni dinamiche, queste sembrerebbero strettamente legate alla ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] Lazio, nel secondo di quelli di Sezze e del Circeo. I primi due volumi del C. videro nuovamente la luce nel 1748 col titolo risentimento. In seguito Benedetto XIV cercò di addivenire ad un accordo per quanto riguardava la questione della Sicilia, ma ...
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FERRANDI, Ugo
Francesco Surdich
Appartenente ad un'agiata famiglia di proprietari terrieri, nacque a Novara il 6 genn. 1852 da Giacomo e da Francesca Ferrandi, cugina di primo grado del marito, che [...] la questione del corso dell'Omo, per fare così luce su un problema di vitale importanza politica ed economica ai fini dell'ulteriore in particolare presenta un certo interesse in quanto preziosa integrazione di tutto il materiale fino ad allora già ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...