GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] stato suo discepolo. Questa tesi, solo per quanto riguarda gli affreschi della cappella di S. Biagio, è ancora ritenuta valida ( frammenti di affreschi del Carmine e di Empoli non sono sufficienti a porre in piena luce la personalità artistica di G. ...
Leggi Tutto
SCIALOJA, Antonio
Domenicantonio Fausto
– Nacque il 1° agosto 1817 a San Giovanni a Teduccio (all’epoca Comune autonomo) presso Napoli, da Aniello, ispettore di pubblica sicurezza, e da Raffaella Madia.
Fin [...] ricchezza di una nazione, esaminata alla luce sia della tradizione italiana sia dell’economia classica, in vista di tanto per le assemblee scientifiche e per le dispute accademiche, quanto per riforme e leggi nuove destinate a incentivare l’attività ...
Leggi Tutto
MARIA LUIGIA d’Asburgo Lorena, imperatrice dei Francesi e regina d’Italia, poi duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
Nacque a Vienna il 12 dic. 1791, figlia primogenita dell’arciduca Francesco (dal [...] semplice volontà di non turbare la tranquillità della corte. Altrettanto difficile comprendere quanto questa luce Albertina e l’8 ag. 1819 Guglielmo, entrambi figli di Neipperg. Dalla traduzione italiana del nome del padre furono chiamati conti di ...
Leggi Tutto
VISCONTI, Galeazzo
Fabrizio Pagnoni
– Nacque nel 1277 da Matteo e da Bonacossa Borri. Secondo una tradizione dall’elevato valore simbolico, il primogenito della coppia venne alla luce il 21 gennaio, [...] Marco aveva forse provato a mettere in cattiva luce il fratello presso il candidato alla corona imperiale di Galeazzo (tanto a Piacenza quanto a Milano) va ricondotta agli embrionali tentativi di promuovere il superamento del modello signorile di ...
Leggi Tutto
FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] di cinematografia. Proprio i colloqui con gli esaminatori, tra cui il direttore Luigi Chiarini, misero immediatamente in lucedi tradizione, e come tale tese sempre a primeggiare sul personaggio, quanto Foà si distinse per una recitazione di ...
Leggi Tutto
SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] , obiettivo primario dell’autore fu quello di armonizzare il suo intervento con quanto già realizzato dal Sansovino, con il e sovrapposizione di superfici piane e lisce che lasciano scivolare la luce senza creare contrasti e zone di ombre profonde. ...
Leggi Tutto
DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] attribuita alla diffusione a stampa di queste raccolte di leggi in quanto funzionali ad una corretta amministrazione sì stato causa collo tuo aiuto et roba farmelo mectere in luce". L'Aesopus è stampato con caratteri romani appartenenti ad una serie ...
Leggi Tutto
TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] certo per rafforzare la propria teoria linguistica, vedeva la luce, anonima, la prima traduzione ed edizione del De vulgari personale una citazione dall’Edipo re di Sofocle: «chi cerca trova». Nel volume confluiva quanto il vicentino aveva fino a quel ...
Leggi Tutto
MATTEO da Bascio
Miguel Gotor
MATTEO da Bascio (al secolo Matteo Serafini). – Nacque all’incirca nel 1495 nel Montefeltro nei pressi del castello di Bascio, oggi nel Comune di Pennabilli (Pesaro), da [...] ott. 1529 era definito «vir Dei devotissimus», in quanto aveva indotto le autorità di Fabriano a proibire il gioco delle carte e a et posta in luce, s.l. né d. [ma Pesaro 1552]; Carteggio di Vittoria Colonna marchesa di Pescara, a cura di E. Ferrero ...
Leggi Tutto
DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] 'amico Cesarotti), anche se non si ha certezza, quanto al D., che egli traducesse direttamente dall'inglese. il quale ben cinque Sermoni videro la luce, tra cui due vanno segnalati per l'affiorare di alcuni temi ricorrenti nella satira del D.: ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...