FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] L'arte al tempo di Sisto V, e, inoltre, Ippoliti, 1988; Donadono, 1994) hanno fatto luce sulle vicende costruttive di alcune fabbriche romane progettate della sua opera, risulterebbe importante valutare quanto l'esperienza sistina abbia influenzato e ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] .
Quanto all'ultima conversione del C. verso la tattica elettorale si è discusso quanto su di essa luce molte lettere inedite del C. ed approfondito la conoscenza di importanti momenti della sua attività, come si può ricavare da opere generali di ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] inchiesta nominata dal governo Orlando per far luce sul disastro di Caporetto. Si iniziava così un durissimo Problemi di storia milit., Torino 1947; su Caporetto, si veda la bibl. in A. Monticone, La battaglia di Caporetto, Roma 1955. Quanto ai ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] nel segno di un'antica amicizia, la lunga esistenza di C., che sembrerebbe apprezzabile quasi soltanto alla luce riflessa dell ma lumeggiava anche la indole letteraria di lui, fornendoci una chiave quanto all'assenza di operosità concreta - e cioè ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] di una posizione forte nello scontro fra i ceti ed i centri del potere: nobiltà, clero, monarchia, popolo. L'assolutismo illuminato - a cui guardava Muratori -, per poter esser tale, presupponeva una luce amico, riferisce diquanto egli fosse ostile ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] della pittura veneziana, Venezia 1674, p. 44), capace di far luce sulla fase precoce del C., è oggi scomparsa. Potrebbero dal tempio, in S. Giacomo di Vicenza, "è un eccezionale repertorio per quanto attiene alla oreficeria vicentina del tempo ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] parte, non trascura di porre in luce l'interesse aperto e segreto che alcuni di loro, soprattutto frati, ogni caso, una maggiore conoscenza degli "oggetti" della loro scienza, diquanto non l'abbiano i teologi a proposito dell'"oggetto" primario del ...
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RICCI, Sebastiano
Raffaella Poltronieri
RICCI (Rizzi), Sebastiano. – Nacque a Belluno nel 1659 da Livio e dalla moglie Andreana. Il cognome mutò in Ricci solo nel XX secolo (Moretti, in Sebastiano Ricci. [...] di contrattare futuri incarichi con il granduca di Toscana. Le calibrate composizioni fiorentine, insieme al prezioso utilizzo della luce stilistico, particolarmente intenso per quanto concerne i soggetti di genere. Di fondamentale importanza fu senza ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] minaccia, tanto per la possibilità di usare la marca e i caratteri aldini, quanto per le critiche esplicite che di anticipare una sezione della Descrittione d'Italia, la cui uscita era ribadita come prossima.
La Descrittione non vide però la luce ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] condizioni d’ambiente. Ammettere quanto vi ha di universale, di corrispondente alla civiltà contemporanea del palazzo dell’Acqua e della Luce, precedentemente previsto), quale fuoco visivo dell’asse di attraversamento dell’insediamento (la via ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...