ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] cerimonie, di gesti, di volti, di gerarchie, di strumenti, di armi, di animali anche strani, di vesti, di sacrifici, esse costituiscono una efficacissima informazione sull'antico, lo testimoniano, lo esprimono. In disaccordo con quanti - e l'E. ha in ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] di corte, tanto che, a quanto pare, avrebbe declinato l'offerta di un posto di sous-maître nella cappella reale di Luigi XIV, forse nel 1668 alla morte di Canzonette per camera a voce sola di diversi autori date in luce da Marino Silvani (1670), ...
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CAIANIELLO, Eduardo Renato
Settimo Termini
– Nacque a Napoli 25 giugno 1921, da Giuseppe e Lidia Sammartino.
GLI ANNI FORMATIVI (IN GUERRA E NEGLI STATI UNITI)
Dopo aver frequentato il liceo classico [...] brevissimo, di Majorana, aiuta a capire quanto precaria fosse la situazione della fisica napoletana al suo ritorno, e dunque viepiù ad apprezzare le enormi difficoltà che incontrò nel costruire un gruppo di ricerca, anche alla luce dei risultati ...
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PUCCINI, Giacomo
Dieter Schickling
PUCCINI, Giacomo. – Nacque a Lucca il 22 dicembre 1858, sesto di nove figli (e primo maschio) del compositore Michele Puccini e di Albina Magi.
Fu battezzato con i [...] della perizia compositiva, propiziato dalla stesura di innumerevoli fughe, quanto l’esperienza diretta del teatro. Puccini aveva di Torre del Lago.
Le opere di Puccini videro la luce in un’epoca di grandi rivolgimenti politici ed estetici, di ...
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ORIANI, Alfredo
Eugenio Ragni
ORIANI, Alfredo (Mario, Francesco, Pellegrino, Clemente). – Terzogenito di Luigi, avvocato possidente, e di Clementina Bertoni, appartenente a famiglia altoborghese con [...] articolare un’accanita requisitoria contro qualunque forma di divorzio, in quanto violazione di una regola ancestrale, base della società invece un’esposizione di idee personali su un problema etico-politico: definire alla luce del passato quali ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] gnoseologico da sondare alla lucedi due positivi antecedenti teorico-storici: ovvero la coincidenza di "vero" e " marxismo avvenne per vie assolutamente originali. L'analisi tanto di queste, quanto dei successivi apporti del D. al marxismo teorico, ...
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PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] è menzionato di nuovo nella corrispondenza mantovana in relazione a una tazza di porfido proveniente dall’Oriente, ricercata, a quanto sembra, della grazia di Parmigianino e interpretata con una sensibilità di marca emiliana per la luce; i continui ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] dalla penna di Gioacchino durante la prima fase della sua produzione" (Selge, 1990, p. 91). Alla luce della fortuna e controversa diquanto sarebbe lecito attendersi da una serie di immagini; così come la complessità e cripticità di alcuni passi ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] rifiutò di abbandonare Milano, erroneamente convinta di poter ottenere dal sovrano d'Oltralpe quanto lo zio, ora in fuga verso Innsbruck, le aveva un tempo usurpato. In questo periodo, I. si adoperò per far luce sull'avvelenamento del marito, di cui ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] - c'è "l'occasione prossima di salvarsi, la speranza di pervenire alla luce". Nasce da questa convinzione il paradosso di un teatro "impegnato per la speranza" e partecipi (in quanto attori della speranza) di "uno strano ordine monastico". Tra di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...