DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] Bergamo alta, ricordato dal D. come triste tugurio "ov'ombra diluce non mai penetrò" (Caversazzi).
Le prime notizie sicure sulle primo interprete dell'estetica romantica in Italia, in quanto egli perviene ad una sintesi tra passato, rappresentato ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] volume "la più grande quantità possibile" delle nozioni indispensabili "nelle operazioni di un ingegnere". Non si L. De Andreis: poté così effettuare la prima distribuzione diluce ad alcuni negozi di piazza del Duomo il 28 giugno 1883, e nel luglio ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] matematica come lingua della natura), di teoria della materia (natura corpuscolare diluce e calore). Queste idee avversario permisero al G. di eroderne la credibilità, pur se gli argomenti di Grassi non erano banali quanto apparvero (una sua Ratio ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] al presente […] è un'altra Roma; perciò che quantodi bello e acconcio vi è, tutto è proceduto da Giulio Quanto Vasari scrive nel 1550 avvicina dunque G. a Michelangelo e diventa un inaspettato omaggio al maestro romano. Ma il racconto mette in luce ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] tentato dalla dedizione alle humanae litterae: per quantodi indole riflessiva, l'otium per volgersi allo luce nella sua completezza, purtuttavia relativa, data la soppressione di brani "sconvenienti". Cadono quelli attinenti al rapporto incestuoso di ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] ) il C. definisce una nuova legittiniità del procedimento in quanto procedimento retorico, di innalzamento e di straniamento della materia poetica; alla lucedi questa teoria il C. non manca di censurare l'uso errato che il Caro fa dell'invocazione ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] alla sua poesia qualificandola come "boschereccia" (in quanto priva di "parole belle e rare", ossia cittadine) e arrivando per alcuni sonetti (Sogni) a prolisse "dichiazioni" di senso alla lucedi un'altrettanto "boschereccia" filosofia e nel gusto ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] di quella sua particolare ricerca sugli effetti diluce sperimentata nella loggia di S. Maria Maggiore e nella sistemazione di modifica degli altari laterali, sono documentati da disegni. Per quanto riguarda la facciata va detto che, se la scala a ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] mondo bizantino consentì ad A. di mettersi in luce. Ma, a parte il nuovo aumento di prestigio, l'incontro soprattutto con particolare tipo di prestazione, che era poi quantodi meglio egli fosse in grado di dare: la redazione di lettere e documenti ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] di Cinema un testo e un fotoservizio. Antonioni non si occupava tanto di luoghi e di cose quantodi uomini, della gente umile, delle loro condizioni di nessun esercizio di bravura, dopo tanti virtuosismi che avevano stupito il mondo. Luce e colore ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...