DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] (come i veda) e varie raccolte di novellistica popolare alla lucedi un metodo che derivava dalla riflessione sui righe del quale si trova ripresa e ribadita quell'intenzione di "avvicinare quanto più mi fosse possibile l'Italia che scrive e che ...
Leggi Tutto
STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] al 1920, con la qualifica di prosindaco, in quanto come sacerdote non poteva assumere la carica di sindaco. Sturzo svolse il suo di avviare un processo di riforme istituzionali e sociali, alla luce dei problemi emergenti dalla società italiana di ...
Leggi Tutto
BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] ebbero con lui, interessano in particolare sia perché gettano una lucedi alta simpatia sull'uomo e sull'artista, sia perché parole inventate o adattate secondo un ideale gusto contadinesco, quanto per il complesso delle loro varie modulazioni in una ...
Leggi Tutto
BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] ipsometrica della popolazione, nel quale vengono messi in luce i rapporti con la morfologia. Ancora nell'aprile 1898 battuto, con tanto maggior vigore quanto più sviluppata fosse la sua coscienza di far parte di un gruppo etnico e linguistico con ...
Leggi Tutto
CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] di Verdi (intento alla stesura di Otello)e la morte di Ponchielli, avvenuta il 16 genn. 1886, conferirono alla nuova opera del C. una luce ad ammalarsi e quasi morire. Quanto simili riferimenti autobiografici di questa storia rientrino non solo nell ...
Leggi Tutto
FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] mediatrici che accettano la dottrina aristotelica purgandola diquanto sia contraddittorio alla religione cristiana: tra gli aiuto de Dio lo huomo non se astiene di mettere oppositione a quella luce beata" della grazia giustificante.
La sua opinione ...
Leggi Tutto
CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] di un trattatello d'estetica, Del Bello, che vedrà la luce nel 1808; rinsaldò la sua amicizia con Canova, arricchì le sue raccolte di non già a una vasariana raccolta di "vite" quanto a un affresco di storia contimia dell'arte scultoria.
Giustamente ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] 'Italia,libri cinque, I, Reggio 1848), in quanto i suoi studi di medicina vennero interrotti dagli avvenimenti politici del '48 'ultimo trascorso nelle carceri piemontesi e mette in luce l'interesse di Carlo Alberto per lo stesso Botta storico, anche ...
Leggi Tutto
SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] soluzioni illuminotecniche, soffermandosi soprattutto sulle potenzialità di ‘lumi’ secondari che, fuori dalla vista, permettono però di regolare la luce concentrandola scenograficamente su alcuni punti precisi. È quanto riuscì a ottenere, per esempio ...
Leggi Tutto
MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] il manoscritto degli Otia andò perduto, mentre il Claustro vide la luce a Bologna nel 1694 a cura degli eredi Malvasia.
Nel tanto dalle vecchie accuse di contraffazione dolosa, quanto dalle nuove legittimazioni nello status di storico avvertito. Se ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...