CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] nuova intensa attività, esclusivamente svolta al di qua dell'Adriatico.
Secondo quanto afferma il Ricci (1834), che , nel quale addirittura compaiono edifizi a noi noti. dove luce ed ora del giorno possono essere vissute dalla nostra coscienza ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] la carica di segretario maggiore del Senato e riprendere l’ufficio di lettore nello Studio. Videro la luce in quell’ IV e V, intitolati Seguito del Teatro italiano, in quanto considerati continuazione dell’edizione romana del 1715.
Nel Seguito, ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] oggetto del folclore era precisamente lo studio delle "sopravvivenze" (quanto all'ascendenza da Marett, pure importante, essa si farà europea (il famoso scritto di Marcel Mauss sulle Tecniche del corpo vedrà la luce qualche anno dopo).
Intanto ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] messo in luce l’origine ticinese della stampa ed è ormai certo che il libretto uscì dalla storica tipografia dei fratelli Agnelli di Lugano (mentre Carducci si persuase che fosse uscito a Milano dai torchi di Giovan Battista Bianchi). Per quanto l ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] al generoso, ma impulsivo, duca d'Aosta. Il contrasto, principalmente politico in quanto verteva sulla gestione degli affari di Stato (prudente ed esitante l'orientamento di C. E., più attivo e audace quello dei fratelli), sconfinava nella sfera del ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] ebbe modo di mettersi in luce: sulla base di calcoli elaborati dal padre, riuscì a dimostrare l'infondatezza di una Per dare un segnale di continuità con quanto operato da cardinale, mantenne il proprio nome, assumendo quello di Marcello II. Si ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] come il busto del Galilei fatto da C. Marcellini (Büttner, 1976, pp. 109-112).
Una opportunità di mettere in lucequanto appreso a Roma e di inaugurare pubblicamente il nuovo stile romano a Firenze fu offerta all'artista dalla famiglia Corsini, che ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] d'intensità espressiva, ma anche "di un nuovo interiore sentire" (Barblan). Quanto alla priorità cronologica fra i due sua prefazione al Picquot (pp. 43 s.), avevano messo in luce che la sola tradizione italiana (dal Tartini al Sanmartini) aveva ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] alla luce del suo ingresso nel "gruppo veneziano": si tratta infatti non solo di scelte personali ed individuali, bensì diquanto piuttosto un'alternativa di espansione metropolitana. Si imponeva, secondo il C., la fondazione di una "città nuova", di ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] luce, della sabbia e del mare.
La mostra celebrativa di Cézanne a Aix-en-Provence nel 1956 offrì al G. l'occasione di loro specificità sociale quanto l'uomo osservato e compreso nella sua individualità condizionata dall'esistenza di massa.
Negli anni ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...