CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] di crudeltà, di puntigli", giunto a "far da bravo con gli altri sovrani d'Italia" e a fondare "la sua gloria nell'assassinar gl'italiani" collo spropositato pedaggio), appaiono sotto una luce prima di farlo confezionare in grande quantità. Tipico ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] di mano da una vera ciurma di bricconi invasati. Sdegnava di tuffare la poesia in questo orribile sterco, per quanto . Tabarrini Capponi affidò la cura della produzione poetica, che vide la luce nel 1852 nel vol. Versi editi ed inediti; a G. Frassi ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] era il F. - abilissimo a manovrare in politica quanto inesperto nell'arte della guerra.
Di certo il F. reagì, ed il 30 luglio propose nel 1414. Si spiega alla lucedi questo contrasto l'impressionante quadro di opulenza e potenza consegnatoci dalla ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] teorie psicoanalitiche, nella ricerca di un approccio non dogmatico. In quanto clinico, psichiatra e terapeuta ne 25-42). Anche alla lucedi tale esperienza tornò sul confronto tra psicoanalisi e marxismo, tentando di riportarlo sul terreno della ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] e di chimica. Le dissertazioni giovanili sullo zolfo, la luce, l'idrogeno e l'acqua, la teoria delle combustioni, i metalli, il diamante (ibid., ms. 1232), non sono che esercitazioni le quali peraltro testimoniano quanto il B. fosse osservatore ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] a G. Tomitano nel 1785, e ciò in aperto contrasto con quanto affermato da d'Alembert nel Prospectus dell'Encyclopédie, a fondare una scienza del nuovo culto. Il loro dovere era di "diffondere la luce, cogli esempi", sempre seguendo le istruzioni " ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] parlamentare e dell'opportunismo, rimettendo in chiara luce la posizione delle due vere e autentiche tendenze del premio di maggioranza, anche al fine di "inserire le forze fasciste nella Costituzione", si cercava di limitame quanto più possibile la ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] di muoversi lontano dall'atmosfera libresca e di dover occuparsi d'altro che di libri. Per quanto sensibili comprendere la effettiva novità del teatro goldoniano, si compiacesse di metteme in luce gli aspetti più deboli, che più si prestavano al ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] romana e si unì a uno scanzonato gruppo di giovanotti innamorati quanto lui del far musica in allegria: erano i M. Alemanno, Gli occhi di L., Milano 2008; F. Pivano, Complice la musica, Rizzoli 2008; M. Alemanno, Dalla luce alla notte, Milano 2013. ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] .
Una seconda edizione vide la luce nel 1928, e una edizione tedesca fu pubblicata nel 1932. Per impulso di Luigi Einaudi, che gli fu i limiti di validità della teoria quantitativa della moneta - la ben nota relazione causale fra quantitàdi moneta ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...