LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] del Roseto appare dunque come la proposta originale del L. di conciliare il linguaggio zenaliano con quello leonardesco, anzi di riformare quest'ultimo anche alla luce delle interpretazioni bramantiniane e solariane del tema devozionale: per un ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] gerente col Gadda, non appose il nome in quanto era già decisa la costituzione di un'altra società, la Conti e C.: di corso Magenta 65, già abitata dagli Atellani nel primo '500, e con i lavori ivi compiuti dal Portaluppi che ne avevano messo in luce ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] latini) un'ammirata "Aristotelis defensionem" l'esordio, alla luce delle successive vicende, pare già collocarlo nel solco dell Tozzetti: "non mancò... di contribuire quanto poté alla rovina di Galileo, non con altro fine che di sfogare la sua invidia ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] per effetto della luce e dalla produzione, durante il giorno, di ossigeno e aria "pura" (Réflexions, p. 88).
"Libro di scienza e non la base de l'égalité" (De la Toscane, p. 22). Quanto al clero, esso era certamente illuminato e i Toscani erano "d' ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] ebbe la tendenza ad interpretare troppo schematicamente alla luce della propria visione delle cose, venendo così in dei funzionari generavano ogni sorta di arbitri. Non mancarono le misure efficaci. Per quanto riguarda le funzioni collegate alla ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] , accogliendo e 'macinando' senza dispersioni l’infinita quantitàdi episodi, personaggi, digressioni, riflessioni. Sono anche – possiamo aggiungere – l’inveramento di una scrittura, di una lingua e di uno stilismo che trovano la loro misura in ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] l'amnistia per i condannati a morte, ma c'è da chiedersi quanto pesassero su tale determinazione la coscienza di aver calcato la mano e, soprattutto, il desiderio che non si facesse luce sulle responsabilità del governo e del re.
Alla fine del '62 ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] il F. non era affatto tranquillo, memore forse diquanto avvenuto solo tre anni prima. R probabile che, lucedi un importantedoc. ined., in Rend. del R. Ist. lomb. di scienze e lettere, LVII (1924), pp. 291-301; E. Casanova, Professione di fede di ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] ebbe modo d'impiantare un laboratorio ch'era la meraviglia diquanti lo visitavano. Vi trovò a festeggiarlo vecchi e nuovi del Bartholin, che ormai non ebbe più dubbi: "Ex quibus luce meridiana clarius apparet - comunicò il 30 settembre al collega Ph. ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] da lui subite, e mettendolo in lucedi vittima delle cabale fratesche "contro la filosofia" . Il re si piccò ancora una volta di dimostrarsi "filosofo" e gli fece fare proposte allettanti. Per quanto egli stesso dichiarasse che in quel momento ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...