BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] Guglielmo Ferrero, quanto la battaglia storiografica propria e comune all'insegna del Ferrero: né tanto allorché vennero in rapida successione alla luce, frammezzo a sempre più aspre polemiche, i cinque volumi di Grandezza e decadenza di Roma (1902 ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] di Giacomelli tra il 1954 e il 1956. Accanto a immagini a toni alti, caratterizzate da morbidi e calcolati effetti diluce serie La terra dalle ombre lunghe, composta di circa 250 stampe e a quanto pare parzialmente esposta solo in un'occasione nel ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] -29).Non si sa quantodi vero ci sia nel racconto di Procopio, che talvolta si compiace anche di favole, come quando riferisce una motivazione che mette in luce particolare i suoi meriti di propagandista e di interprete del programma teodericiano. " ...
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MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] tutti i corpi celesti del Paradiso, la festa invisibile dei corpi diluce.
Diversi viaggi negli Stati Uniti e in Messico, dal fratello l’uso calibrato del flashback tanto l’autentico splendore quanto la discesa agli inferi dell’età adulta. La tragedia ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] bravura compositiva, arditezza di scorci e di moto, visionari effetti diluce, insistito studio anatomico riunione del 7 gennaio 1622 il suo nome non compare più) non si sa quanto decise sull'arte del C. (Nicodemi, 1957). È un fatto, tuttavia, che ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] Sottoposte all'esame di un'apposita commissione, le Tavole vennero criticate per quantodi eversivo contenevano rispetto amplificando le linee direttrici tracciate nell'età napoleonica, diede alla luce i suoi maggiori trattati. Tra il 1815 e il 1817 ...
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RICCI, Marco
Annalisa Scarpa
– Pittore, scenografo, incisore e disegnatore di finissima qualità, Marco Ricci nacque a Belluno, in località Campitello, il 5 giugno 1676 da Girolamo e da Girolama Trevissoi. [...] e di incredibile modernità. L’incontro di Marco con Magnasco dev’essere stato più precoce diquantodiluce. A Milano, in quegli anni, era di casa anche il Magnasco, che, per i fondali, si serviva spesso della collaborazione di Clemente Spera e di ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] concepita in funzione di punti di vista decorativi calcolati prospetticamente e quanto essa sia strettamente legata alla pittura veneziana nel trattamento del panneggio, dei fuggevoli riflessi diluce e dei vari gradi di profondità delle ombre.
Nel ...
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CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] ’una sull’altra» (Accame, 2002, p. 9).
Alla lucedi questa impostazione, ciò che chiamiamo pensiero può essere considerato l’aprire peraltro potuto soddisfare criteri di economicità perché, non dovendo ereditare quantodi linguistico accumulato in ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] effetti quasi di monocromo. Nelle opere di grandi misure e di soggetto religioso, la visualizzazione di grandi spere diluce che scendono il pittore fosse stato insignito'del cavalierato.
Quanto all'effigie del pittore, si conosce un Autoritratto ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...