STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] temi eucaristici e antieretici del programma iconografico corrispondono a quanto si discuteva nel concilio ecumenico passato da Pavia a Siena della neve e fanno concorrenza alla pittura ‘diluce’ di Domenico Veneziano.
Alla pala per Sansepolcro il ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] dalla dominanza dei neri, interrotti da bagliori diluce, da griglie di segni, in gamme cromatiche ridottissime (Cielo nero mai stato rivolto all'aspetto «cinetico del movimento», quanto a «mostrare il passare», l'ineluttabilità del movimento ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] nel periodo in cui il padre di G. risiedeva nel convento di S. Caterina. Per quanto nulla si sappia del committente, può una rarissima interpretazione pittorica del messo divino quale essere diluce. La soluzione adottata da G. è la trasposizione, ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] diventano via via più piatte e più piccole a seconda diquanto si vuole che appaiano lontane. Le gradazioni nei rilievi del che scende lungo raggi diluce divina. Sia la fattura dell'angelo sia la sua posa derivano dal S. Michele di Algardi, del quale ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] a Rosenthal e a Horowitz o, per quanto risulta dalle descrizioni, a Liszt e a diluce abbagliante – i nove accordi dissonanti alla fine dello Scherzo op. 20 di Chopin, urlo disumano in una notte di tregenda – rivela come possibile, ultima svolta di ...
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MERANO, Giovanni Battista
Agnese Marengo
– Figlio di Nicolò e Anna Maria, di cui si ignora il casato, nacque a Genova il 19 sett. 1632 (Belloni, 1988, p. 183).
In un suo testamento del 1663 risulta [...] di una cromia brumosa rialzata da blu e rossi brillanti, mentre alcuni brani diluce lasciano trapelare l’interesse per una cultura di 1777, II, p. 49; C.G. Ratti, Instruzione diquanto può vedersi di più bello in Genova…, Genova 1780, pp. 14, 28 ...
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MARTINI, Arturo
Maura Picciau
– Nacque a Treviso l’11 ag. 1889 da Antonio, di professione cuoco, e da Maria Della Valle, originaria di Brisighella presso Faenza, cameriera. Temperamenti affatto diversi, [...] studio dei rilievi bizantini. Carattere timido quanto inquieto, il M. era smanioso di esperienze e stimoli, che egli di attualità – con la consueta libertà iconografica e tecnica: il marmo di Carrara fu piegato a un uso pittorico, con effetti diluce ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] amico e segretario di legazione a Napoli, lo dissuase dal farlo.
In quanto ai moti piemontesi di sorpassato e stucchevole. Maggior pregio hanno i suoi quadri di piccole dimensioni, i paesaggi bagnati diluce in cui i toni sono ricercati in funzione di ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] a G. il ruolo di "padre" diquanti "mai / rime d'amor usar dolci e leggiadre" (nell'ordine di Ch: G., Cavalcanti e "siciliana", ma un sentimento ben più limpido di come la bellezza "appaia" in forma diluce, nell'attimo irripetibile: "Ben è eletta ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] del museo all'aria aperta di Hakone (1800 m2) e in una sostenuta richiesta di mercato, tanto di bronzi quantodi grafica.
Negli anni maturi sulle stesure in modo da creare accidentalità alla luce, vibrazioni e rilievi materici: in qualche modo viene ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...