Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] le ceramiche d'un verde delicato colorano deliziosamente; la moschea di Rustem pascià, costruita verso il 1560, in cui le ceramiche decorative tutte a fiorami vivaci sono senza dubbio quantodi più squisito si conserva a Stambul in questo genere; la ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] più progredite, si trovano spesso, accanto a vitigni di merito, una quantitàdi vitigni scadenti, o poco produttivi, o capaci di dare un frutto di mediocrissima qualità. Effetto ultimo di questo stato di cose è da un lato la produzione unitaria dei ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] avvicendarsi di aree di alta e di bassa pressione nel Mediterraneo, sono quelli del nord, tanto di NE. quantodi piano, che apre sulla strada la sola porta e riceve la luce esclusivamente dal cortile centrale sterrato, sul quale s'aprono le stanze ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] C. necessitava innanzi tutto di mettere in luce la legittimità del proprio agire. Questa è una preoccupazione che qua e là trapela nei Commentarii, e, per la guerra civile, è tanto più comprensibile, in quantodi fronte all'opera di C. c'erano tutti ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] . Cristo. Il primo caso in cui si può parlare di un piano urbanistico, per quanto riguarda l'area dell'Asia minore e sudoccidentale, è forse a numerosi inconvenienti (scarsità di spazio, di acqua e di aria pura, diluce, isolamento dalla natura; ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] .
Dei palazzi dell'impero hittita poco si conosce, a eccezione diquanto si è messo in luce nella capitale, Khatti (l'odierna Boǧazkög), nonché negli scavi di Carchemish e di Zengirli. Il palazzo di Khatti (fig. 7) appartiene al sec. XIV-XIII a. C ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
*
Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] mantenne costantemente a contatto con quantodi meglio le nuove correnti artistiche luce i basamenti di alcune torri romane e pochi resti di un anfiteatro del quale oggi più nulla è visibile.
Punto di collegamento della Via Claudia Augusta e di ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] genuinamente italica, nata e sviluppata indipendentemente da quantodi analogo era avvenuto presso altre architetture antiche. ribassato di Lussemburgo, di 84 m. diluce; al ponte di Salcano, con arcata di 85 m.; a quello di Plauen in Sassonia, di m ...
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Si dà impropriamente nell'uso comune il nome di costruzioni di cemento armato a tutte le costruzioni costituite essenzialmente da un conglomerato o calcestruzzo di cemento, sabbia e ghiaia in opportune [...] d'aria, 3. la grande quantitàdi legname occorrente per le casseforme; 4. il peso proprio, in certi casi rilevante, soprattutto nelle strutture orizzontali di notevole luce; 5. la difficoltà di adattamento in caso di modificazioni o varianti ai ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] quindi si apprezzano le grandi masse di verdura e i larghi e riposanti contrasti diluce e d'ombra per cui tutta una grande quantitàdi ville minori, di "orti", di "vigne", di "casini" in questa epoca recinge Roma di una stupenda fioritura, ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...