quantistico
quantìstico [agg. (pl.m. -ci) Der. diquanto] [LSF] Che concerne i quanti e la teoria dei quanti (sinon., in alcuni usi, di quantico); per le locuz. q. non ricordate nel seguito si rinvia [...] principi della meccanica classica ma in un quadro completamente diverso, che incorpora il principio di indeterminazione e la corrispondente finitezza del quanto d'azione, con le essenziali conseguenze che ne derivano: v. meccanica quantistica. ◆ [MCQ ...
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Evoluzione recente della demografia. - La d. si è venuta configurando sempre più come scienza nomotetica che, pur essendo incentrata sui principali aspetti della popolazione, estende il suo ambito di studio [...] con le ricerche di d. differenziale, tese a porre in luce l'influenza comparativa dei fattori biologici e di quelli sociali, e della popolazione, si basano generalmente sulla conoscenza, quanto più dettagliata possibile, della fecondità e della ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] Valerio, uno strumento potente. Abbiamo già dato un cenno della dimostrazione che tratta il caso del conoide parabolico: alla lucediquanto abbiamo detto, risulterà chiaro quali siano ora le sue linee portanti. Per prima cosa Valerio dimostra che il ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] risulta
Lo spazio L1 delle funzioni integrabili è uno spazio metrico rispetto alla distanza
Alla lucediquanto abbiamo detto a proposito degli integrali su insiemi di misura nulla, è chiaro che questa è una pseudometrica e che, per la relazione ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] 1487-90; arte militare); C (datato 1490; è detto anche Codice diluce et ombra per l'argomento prevalente); D (1508; ottica); E ( sembra che la cosa andasse mai al di là dello stato di progetto. Da quanto possiamo arguire dai disegni e da bronzetti ...
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Zona della superficie di un corpo illuminato che è oscura in quanto è in posizione non raggiungibile dai raggi luminosi, oppure in quanto potrebbe essere illuminata ma i raggi luminosi sono intercettati [...] ). Nel caso che il corpo opaco sia una superficie o un solido si chiama separatrice d’o. e diluce la linea s che separa la parte in o. da quella in luce, cioè il contorno apparente del corpo dal punto O; si dice contorno d’o. portata la proiezione s ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] la quantità disponibile per determinate reazioni.
Metodi spettroscopici. - Si basano sulla misura e sullo studio di uno spettro. In origine uno spettro indicava la gamma di colori che si osserva quando la luce bianca viene dispersa per mezzo di un ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla diluce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] luminosità di una s. (L) è definita come la quantitàdi energia che questa irradia nell’unità di tempo ν è la frequenza della riga in situazione di quiete, ν′ la frequenza osservata e c la velocità della luce nel vuoto; se la s. si allontana dall ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] si parla di immagine virtuale. Un esempio, tra i più semplici, di i. virtuale è quello dell’i. di una sorgente diluce puntiforme, A dell’intorno i cui valori distano da esso di una quantità prefissata; il filtro a massima omogeneità, che sostituisce ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] era tanto quello di selezionare l’uomo più adatto a svolgere una certa mansione, quanto piuttosto quello di orientare gli individui longitudine o, più semplicemente, esponendoli a un ritmo diluce-buio sfasato rispetto al normale, si può dimostrare ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...