Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...]
La luminosità di una s. (L) è definita come la quantitàdi energia che questa irradia nell’unità di tempo. Essa F.W. Herschel, che riuscì a rivelare il moto orbitale delle due componenti il sistema di Castore (α Geminorum). Circa 30 anni dopo, F ...
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UNIVERSO (XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, 11, p. 1064; III, 11, p. 1029)
Massimo Cimino
Le conoscenze relative all'U. hanno finito con l'identificarsi, specialmente in questi ultimi anni, con la [...] un quadro esauriente dell'oggetto investigato. Per quanto riguarda la parte sperimentale (osservazioni astronomiche), fisse. In questo U. la Terra aveva un motodi rotazione su sé stessa e uno di rivoluzione attorno al Sole. Fu soltanto con Galileo e ...
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SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] di due, tre, al massimo dieci persone. Tuttavia era stato messo in moto un meccanismo che non si poteva fermare di colpo tratta in ogni caso di un'origine comune con il corpo principale, in quanto la cattura da parte di Ida di un corpo vagante appare ...
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Solare, sistema
Cesare Barbieri
(XXXII, p. 39; App. II, ii, p. 856; III, ii, p. 765)
L'esplorazione dallo spazio del sistema solare
Dopo le numerose missioni di esplorazione umana della Luna negli anni [...] cosmici) in direzione della costellazione di Ofiuco (direzione detta apice del moto), e il vento solare si scava di registrare la caduta sul Sole di varie comete, fenomeno interessante in sé ma anche ai fini di una migliore stima della quantitàdi ...
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1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] . Dalle (1) segue anche che
dove K è un vettore costante (eventualmente nullo) che rappresenta il momento (risultante) delle quantitàdimoto dei corpi rispetto all'origine O. Se c1, c2, c3 sono le sue componenti, sussistono le tre equazioni
che sono ...
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PULSAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico (dall'ingl. pulsating radio source) che designa una classe particolare di radiosorgenti scoperte nel 1967 da un gruppo di radioastronomi inglesi, A. Hewish, [...] insieme con la stella. Per es., se la stella iniziale possedeva lo stesso momento diquantitàdimoto e lo stesso campo magnetico del Sole, la stella di neutroni generata dal collasso avrebbe proprietà molto simili a quelle della p. NP 0532 nella ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] muoni; l'esperimento è avvenuto al protosincrotrone del Fermilab dirigendo un fascio di protoni accelerati a 400 GeV su un bersaglio e rivelando le coppie di muoni emesse con quantitàdimotodi almeno 40 GeV/c, con c velocità della luce nel vuoto ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] la dinamica richiesta era quella rotazionale; non si trattava, infatti, di un problema di forze e di variazioni diquantitàdimoto traslazionale, ma di momenti delle forze e di variazioni del momento angolare (la dinamica rotazionale aveva appena ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] che un urto triplo sarebbe potuto avvenire solamente nel caso in cui fosse stato nullo il momento della quantitàdimoto, stabilendo inoltre che tre corpi, nell'avvicinarsi alla collisione, tendevano ad assumere asintoticamente o una configurazione ...
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Ellis D. Miner
Pianeti
Maxume vero sunt admirabiles
motus earum quinque stellarum,
quae falso vocantur errantes
(Cicerone, De natura deorum)
Il presente e il futuro dell'esplorazione
del Sistema solare
di [...] del disco venne catturato dall'astro nascente. A causa dello scorrimento e dell'attrito tra gli strati rotanti del disco, il momento della quantitàdimoto venne un po' alla volta trasmesso all'esterno, mentre la massa veniva compressa verso l'asse ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...