sopraffino (tosc. sopraffine) agg. [comp. di sopra- e dell'agg. fino (o fine)]. - 1. [di cibo, molto raffinato, di ottima qualità] ≈ di prima scelta, eccellente, pregiato, scelto, squisito. ↔ di seconda [...] scelta, mediocre, scadente. ↑ pessimo. 2. (fig.) [di capacità sensoriale e sim., particolarmente efficace] ≈ eccellente, [di vista] (lett.) cerviero, [di vista] (fam.) di lince. ↑ eccezionale, straordinario. ...
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qualificare [dal lat. mediev. qualificare, comp. del lat. qualis "quale" e di -ficare] (io qualìfico, tu qualìfichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [segnalare la natura o la qualità essenziale di una persona, di [...] un atteggiamento e sim., spesso in frasi di valore negativo: è un mascalzone: non saprei come qualificarlo meglio] ≈ definire, descrivere. 2. a. (amministr.) [esprimere una valutazione delle capacità e ...
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qualificativo agg. [der. di qualificare]. - (gramm.) [di aggettivo, che specifica una qualità o un aspetto del sost. a cui si riferisce] ≈ attributivo. ...
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qualificato agg. [part. pass. di qualificare]. - 1. [che possiede determinate qualità e capacità, i titoli e i requisiti richiesti e sim.: uno studioso, uno scienziato q.] ≈ abile, capace, competente, [...] di alta qualificazione, esperto, preparato. ↔ impreparato, incapace, incompetente, inesperto. 2. [dotato di una particolare qualificazione professionale: operaio q.] ≈ specializzato. ↔ generico. ‖ comune. ...
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qualificazione /kwalifika'tsjone/ s. f. [dal lat. mediev. qualificatio -onis]. - 1. [acquisizione da parte di un lavoratore di una specifica qualità tecnica: q. professionale] ≈ formazione, preparazione. [...] ↑ specializzazione. 2. (sport.) [spec. al plur., la gara o il complesso di gare da superare per essere ammessi alle fasi successive di una competizione] ≈ eliminatoria ...
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modestia /mo'dɛstja/ s. f. [dal lat. modestia, der. di modestus "modesto"]. - 1. a. [qualità consistente nel non mostrare vanto dei propri meriti] ≈ semplicità, umiltà. ↔ (lett.) albagia, alterigia, boria, [...] immodestia, presunzione, (lett.) sicumera, spocchia, superbia, vanagloria. b. [atteggiamento di donna pudica e riservata: la sua naturale m. la fece arrossire] ≈ compostezza, (lett.) costumatezza, discrezione, ...
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quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus "quanto, quanto grande"]. - 1. a. [entità o massa valutabile in termini numerici: la q. di libri di una biblioteca] ≈ numero, quantitativo. b. [...] . 2. (matem.) [termine generico per indicare un numero, un'espressione algebrica o una funzione: q. positiva] ≈ ‖ grandezza, misura. 3. (ling.) [misurazione temporale dell'emissione di un suono: q. vocalica] ≈ durata, lunghezza. ↔ ‖ qualità, timbro. ...
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mollezza /mo'l:ets:a/ s. f. [lat. mollĭtia]. - 1. [qualità di ciò che è molle, consistenza molle] ≈ cedevolezza, (lett.) mollizia, morbidezza, tenerezza. ⇓ elasticità, flessibilità. ↔ durezza, rigidità, [...] sodezza. 2. (fig.) [mancanza di energia, di nerbo, di decisione: m. di carattere] ≈ arrendevolezza, cedevolezza, debolezza, fiacchezza. ↓ accondiscendenza, condiscendenza, malleabilità. ↔ decisione, durezza, ...
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sorprendente /sorpren'dɛnte/ agg. [part. pres. di sorprendere, calco del fr. surprenant]. - 1. [che desta sorpresa, stupore, meraviglia e sim.: una notizia, un avvenimento s.; non c'è nulla di s.] ≈ curioso, [...] inatteso, inopinato, sconcertante, strano. ↑ sbalorditivo, sensazionale, stupefacente. ↔ prevedibile, scontato. 2. (estens.) [di qualità, dote e sim., fuori dalla norma: un'abilità, un'intelligenza s.; questo preparato dà risultati s.] ≈ imprevisto. ...
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sorta /'sɔrta/ s. f. [dal fr. sorte, lat. sors sortis "sorte"]. - [raggruppamento di oggetti, cose e sim., aventi caratteristiche comuni: un negozio ben fornito di ogni s. di tessuti (o di tessuti d'ogni [...] s.); questa s. di scherzi non mi piace] ≈ genere, qualità, specie, tipo, [in senso negativo] risma. ▲ Locuz. prep.: di sorta [di nessuna specie, solo in contesti neg.: non ci sono differenze di s.] ≈ alcuno, [sempre preposto al sost.] nessuno. ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...