propensione /propen'sjone/ s. f. [dal lat. propensio -onis, der. di propendēre "pendere avanti"]. - 1. [qualità di chi è naturalmente portato per fare qualcosa, con le prep. a, per: avere, sentire p. per [...] il disegno; non ha nessuna p. allo studio] ≈ attitudine, (fam.) bernoccolo (per), disposizione, inclinazione, predisposizione, (lett.) proclività. ↑ (fam.) pallino (per), stoffa (in, per), vocazione (per). ...
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meraviglia /mera'viʎa/ (tosc. o lett. maraviglia) s. f. [lat. mīrabīlia, "cose meravigliose" (pl. neutro dell'agg. mīrabĭlis "mirabile, meraviglioso")]. - 1. [sentimento che si prova nel vedere, udire, [...] malissimo. 2. (estens.) a. [persona, cosa, situazione e sim. che desta grande ammirazione per la sua bellezza o altre qualità: il bambino è una m.; una m. di casa] ≈ amore, bellezza, delizia, incanto, splendore. ↑ fenomeno, portento. ↔ mostro, orrore ...
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proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius "proprio"]. - 1. [tratto che distingue una cosa da un'altra o la caratterizza: p. fisiche; le p. dei metalli] ≈ carattere, caratteristica, [...] particolarità, peculiarità, prerogativa, qualità. ‖ facoltà, natura, potere. 2. (estens.) [l'essere appropriato, con riferimento al modo in cui una lingua viene usata: parlare una lingua con grande p.; p. di linguaggio] ≈ correttezza, (non com.) ...
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proprio /'prɔprjo/ (pop. propio) [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo "a titolo privato, personale"]. - ■ agg. 1. [riferito a un sogg. di 3a persona, in sostituzione del possessivo: ha intestato [...] il libretto a nome p.; sono riusciti con le p. forze] ≈ ‖ loro, suo. ↔ altrui. 2. a. [di qualità, dote, virtù, ecc., che costituisce la caratteristica fondamentale di qualcosa o qualcuno: la ragione è p. soltanto dell'uomo; ha un odore suo p.] ≈ ...
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genere /'dʒɛnere/ s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre "generare"]. - 1. [insieme di cose o di persone con caratteri comuni e distintivi: è un g. di vita che mi piace; ne ha combinate d'ogni [...] g.] ≈ categoria, forma, maniera, modo, natura, qualità, razza, (spreg.) risma, sorta, specie, stampo, tipo, varietà. ● Espressioni: genere umano [gli uomini nel loro complesso] ≈ esseri umani, specie umana, umanità, uomini. ▲ Locuz. prep.: del genere ...
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merito /'mɛrito/ (poet. merto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merēre "meritare"]. - 1. a. [ciò che una persona riesce a ottenere o è degna di avere in virtù delle proprie capacità: uomo di poco m.; trattare [...] affrontare, discutere, prendere in esame, trattare. ▲ Locuz. prep.: in merito [relativamente a una questione o problema trattati in precedenza: qual è la tua posizione in m.?] ≈ al riguardo, in proposito. ▼ Perifr. prep.: in merito a [in relazione a ...
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smargiasso s. m. (f., raro, -a) [etimo incerto]. - [chi si vanta di qualità che non ha, millanta grandi imprese e sim.] ≈ ammazzasette, (fam.) bullo, fanfarone, gradasso, guascone, millantatore, otre di [...] vento, (region.) pallonaro, (scherz.) rodomonte, (non com.) sacripante, (fam.) sbombone, sbruffone, spaccamontagne, spaccone ...
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zero /'dzɛro/ num. card. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. dell'arabo ṣifr "nulla, zero", calco del sanscr. śūnyá "vuoto" e poi "zero"]. - ■ s. m. (pl. zeri) 1. [numero cardinale che precede ogni numero [...] segreto, (scherz.) barba finta. ‖ spia. 2. (estens.) a. [con riferimento a giudizi e sim., assenza di valore, volendo significare qualità o quantità che non merita d'essere presa in considerazione: la sua opinione vale (quanto) z.; non capirà mai uno ...
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conferire [dal lat. conferre, propr. "portare insieme"] (io conferisco, tu conferisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [consegnare, spec. un premio e sim., in forma solenne o ufficiale, con la prep. a del secondo [...] arg.: c. un'onorificenza a un reduce] ≈ assegnare, attribuire, concedere. 2. (estens.) [aggiungere qualità, doti e sim.: la divisa gli conferiva un'aria sicura] ≈ dare, donare, infondere. ■ v. intr. (aus. avere) [avere un colloquio su cose importanti ...
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meticolosità /metikolosi'ta/ s. f. [der. di meticoloso]. - 1. [qualità di chi, o di ciò che, è meticoloso: la m. di un correttore di bozze] ≈ accuratezza, (lett.) acribia, attenzione, cura, (non com.) [...] meticolosaggine, minuziosità, precisione, scrupolosità, zelo. ↑ pignoleria. ↔ approssimazione, disattenzione, faciloneria, imprecisione, negligenza, sciatteria, (non com.) sommarietà, superficialità, trascuratezza. ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...