ultra- [dal lat. ultra "oltre"]. - Primo elemento di parole composte, che significa "oltre, al di là, più che" (ultraterreno, ultracentenario), oppure "superiore al normale", per qualità o quantità (ultramoderno, [...] ultrasuono, ecc.) ...
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lindezza /lin'dets:a/ s. f. [der. di lindo], lett. - 1. a. [aspetto, qualità di ciò che è lindo] ≈ e ↔ [→ LINDORE]. b. (estens.) [grande cura nel vestire e nell'acconciarsi] ≈ accuratezza, ordine. ↑ eleganza. [...] ↔ disordine, sciatteria, trasandatezza. 2. (fig.) [l'essere estremamente chiaro e semplice] ≈ e ↔ [→ LIMPIDEZZA (2. b)] ...
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fantastico /fan'tastiko/ [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. phantastikós] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [della fantasia: capacità f.] ≈ creativo, immaginativo, inventivo. ↑ Ⓣ (filos.) poietico. 2. a. [creato [...] f.] ≈ chimerico, immaginario, irreale. ↔ autentico, concreto, reale. b. (iperb.) [che arreca piacere o suscita ammirazione per qualità non comuni: un viaggio f.; una ragazza f.] ≈ (gerg.) bestiale, (gerg.) da urlo, eccezionale, favoloso, magnifico ...
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pluridimensionalità s. f. [der. di pluridimensionale]. - [qualità di ciò che ha più dimensioni] ≈ multidimensionalità. ↔ unidimensionalità. ...
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lindore /lin'dore/ s. m. [der. di lindo]. - [aspetto, qualità di ciò che è lindo] ≈ (lett.) lindezza, (lett.) lindura, ordine, pulizia. ↔ lerciume, luridume, sozzeria, sporcizia, sudiciume. ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] altro uso molto frequente di f. è come verbo causativo, ovvero un verbo con un debole sign. autonomo, seguito da un inf., al quale assegna la sfumatura di «non impedire che, fare in modo che» ƒfammi mangiare in santa pace; non mi fa mai parlare senza ...
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umile /'umile/ [dal lat. humĭlis, propr. "poco elevato da terra", der. di humus "terra"]. - ■ agg. 1. a. [di condizione sociale, origine e sim., di rango non elevato: essere di u. origini] ≈ modesto, popolano, [...] ↑ arrogante. d. [di lavoro, occupazione e sim., che non dà soddisfazione e non mette in luce le qualità di una persona] ≈ semplice. ↑ basso, meschino, servile. ↔ appagante, gratificante, qualificante. ↑ importante, prestigioso. 2. a. [di persona, che ...
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cassetta /ka's:et:a/ s. f. [dim. di cassa]. - 1. [cassa di piccole dimensioni] ≈ scatola. ‖ astuccio, scrigno. 2. [contenitore di plastica avente al suo interno un nastro magnetico per la registrazione [...] e procura buoni incassi] ≈ commerciale, di cartello, popolare. ↑ scadente, triviale. ‖ banale. ↔ artistico, d'autore, di qualità. □ cassetta di sicurezza [contenitore presso una banca o sim. dove si depositano preziosi e valori] ≈ ‖ cassaforte ...
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umore /u'more/ s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umēre "essere umido"; nel sign. 4 per influsso dell'ingl. humour]. - 1. (lett.) [sostanza liquida: il calor del sol che si fa vino, Giunto [...] come nutrimento ai tessuti viventi: gli u. che le radici traggono dal terreno] ≈ linfa. 3. a. (non com.) [qualità costante di una persona: avere un bell'u.] ≈ carattere, indole, temperamento. b. [atteggiamento di disponibilità o indisponibilità d ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...