qualità s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis "quale"]. - 1. a. [elemento caratterizzante in positivo o in negativo una persona, un animale o una cosa: q. fisiche, morali] ≈ caratteristica, livello, [...] di q.] ≈ di pregio, di valore, pregevole. ↑ pregiato. ↔ andante, dozzinale, grossolano, mediocre, ordinario, scadente. ▼ Perifr. prep.: in qualità di ≈ [→ QUALE agg. rel. m. e f. (3)]. b. [caratteristica positiva: è un uomo senza q.] ≈ dote, merito ...
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prova /'prɔva/ s. f. [der. di provare]. - 1. a. [il verificare le qualità, le caratteristiche, ecc., di qualcosa, la veridicità di un'informazione, la probabilità di un fatto, ecc.: sottoporre a una p.] [...] p. scritte, orali; p. d'italiano] ≈ ‖ test, verifica. ⇑ esame. ⇓ compito, interrogazione. 6. a. [tutto ciò che serve a dimostrare le qualità, le funzioni e sim., di una persona, di una cosa, di un sentimento, ecc.: questa è la p. della mia buonafede ...
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qualitativo [dal lat. tardo qualitativus, der. di qualĭtas -atis "qualità"]. - ■ agg. [che riguarda la qualità o le qualità: giudizio q.; dati, valori q.; analisi q.] ≈ di qualità. ↔ di quantità, quantitativo. [...] ■ s. m., non com. (comm.) [pregio di un prodotto: q. di una merce] ≈ qualità. ...
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lega² s. f. [der. di legare]. - 1. (metall.) [materiale ottenuto dalla fusione di due o più metalli: l'ottone è una l. di rame e zinco] ≈ aggregato, amalgama, miscela. 2. (fig.) a. [caratteristica di una [...] gag di bassa l.] ≈ banale, da quattro soldi, di cattivo gusto, povero, scadente, triviale. ↔ di qualità, raffinato, ricercato. 2. (fig.) [da disprezzare: gente di bassa l.] ≈ abietto, ignobile, spregevole, vile. ↔ distinto, elevato, nobile, raffinato ...
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leggerezza /ledʒ:e'rets:a/ s. f. [der. di leggero]. - 1. [qualità di ciò che ha poco peso: l. di un gas; l. di una piuma] ≈ (lett.) levità, (non com.) lievità. ‖ evanescenza, inconsistenza, vaporosità. [...] di ciò che è agile: l. di passo] ≈ agilità, elasticità, scioltezza, speditezza, sveltezza. ↔ goffaggine, lentezza, pesantezza, rigidità. b. [qualità di ciò che è delicato: l. del tocco di un artista] ≈ delicatezza, grazia, (lett.) levità, morbidezza ...
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valore /va'lore/ s. m. [dal lat. tardo valor -oris, der. di valēre "essere forte; essere capace"]. - 1. a. [complesso di doti morali e intellettuali di una persona: un uomo di grande v.] ≈ merito, virtù. [...] , che merita i più alti riconoscimenti e sim.: una persona di v.] ≈ di pregio, di qualità, pregevole. ↓ apprezzabile, apprezzato, valido. ↔ da nulla. ↓ dappoco, mediocre, modesto, scadente. b. [ciò che una cosa significa, sia in sé stessa, sia nel ...
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grande [lat. grandis]. - ■ agg. 1. a. [di spazio, territorio, superficie, che supera la misura ordinaria: un g. palazzo] ≈ ampio, esteso, largo, lungo, (ant.) magno, spazioso, vasto. ↔ corto, piccolo, [...] terra] ≈ big, boss, dominatore, (fam.) padreterno, padrone, potente, signore, sovrano. 4. (solo al sing.) [ciò che ha qualità di grandezza, che appare grandioso, monumentale: spettacolo che ha del g.] ▲ Locuz. prep.: alla (o in) grande ≈ fastosamente ...
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banalità s. f. [der. di banale]. - 1. a. [qualità di ciò che è privo di originalità] ≈ ordinarietà, ovvietà, prevedibilità, (non com.) scontatezza. ↑ dozzinalità, (non com.) trivialità. ↓ convenzionalità. [...] non ha bisogno di essere dimostrato] ≈ evidenza, (non com.) scontatezza. ↓ prevedibilità. ↔ imprevedibilità, originalità. c. [qualità di discorso, ragionamento, libro e sim. che non suscita alcun interesse] ≈ futilità, impersonalità, inconsistenza ...
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scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] di mia sorella; ha un attaccamento esagerato ai genitori. In partic., eccessivo ed esagerato si riferiscono spesso anche alla qualità più che alla semplice quantità, e sono quindi adatti a sentimenti, comportamenti e sim.: fatte molte professioni di ...
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variet๠s. f. [dal lat. varietas -atis]. - 1. a. [qualità di più cose che sono diverse tra loro: v. di opinioni, di gusti] ≈ differenza, disuguaglianza, diversità. ↔ coincidenza, corrispondenza, identità, [...] uguaglianza, unicità, unità. ↓ convergenza, somiglianza. b. [qualità di una cosa singola che è diversa negli elementi che la compongono: la v. del paesaggio] ≈ diversità, eterogeneità. ↔ monotonia, omogeneità, piattezza, uniformità. 2. [ogni singolo ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...