CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] di S. Carlo, morì a Bologna il 18 dic. 1632 senza averli compiuti. L'unica delle opere modenesi ancora conservata è la quadratura nella volta della sagrestia di S. Biagio con al centro il Carro diElia del Colonna.
Oltre a quanto sopra ricordato, sono ...
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NANNI, Girolamo
Laura Mocci
– Nacque, presumibilmente a Roma, intorno alla fine del settimo decennio del XVII secolo.
Ricordato da Giovanni Baglione (1642) per la sua lentezza e meticolosità, tanto [...] abbiano sofferto per l’umidità, sono ancora chiaramente leggibili e mostrano l’interesse dei due pittori per «il quadraturismo e un’abilità non secondaria nella resa delle fughe prospettiche e di complessi sfondi architettonici» (Cavallaro, 2009 ...
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OMODEI, Luigi Alessandro
Andrea Spiriti
OMODEI (Homodei, Hamadei, Amodei, Amadei), Luigi Alessandro. – Nacque a Milano l’8 dicembre 1608, settimogenito di Carlo I e di Beatrice Lurani.
La famiglia di [...] classicismo romanista che, sull’esempio di palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, cementava la consorteria Arese grazie alle quadrature di Ghisolfi. Varese fu città cara a Omodei, che nel 1652 venne festeggiato come neocardinale e nel 1676 diresse ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] il palazzo dei marchesi Carandini, mentre è stato recentemente ricondotto all'artista un ciclo di tre soffitti a quadrature prospettiche nel palazzo già dei conti Galliani, ora Boschetti, a sontuosa cornice delle allegorie della casata committente ...
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MITELLI, Agostino
Francesco Sorce
– Nacque il 16 marzo 1609 a Battidizzo, un borgo nelle immediate vicinanze di Bologna, da Giovanni Stanzani – che mutò il cognome, per ragioni sconosciute, in Mitelli – [...]
Tra il 1651 e il 1653 il M. lavorò con il collega alla decorazione di palazzo Balbi a Genova, dipingendo le quadrature nella camera da letto del duca Giovanni Battista, sulla cui volta campeggia il Trionfo della Primavera di Colonna, e nel camerino ...
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SAMACCHINI, Orazio
Stefano L'Occaso
– Nacque a Bologna il 20 dicembre 1532 (Malvasia, 1678, p. 211).
Oscuri sono i primi anni della sua attività, non potendosi reperire notizie certe anteriori al 1561; [...] coniuga l’interesse per Tibaldi con l’attenzione per Vasari; nella sala di Adone, Samacchini propose la sua versione del quadraturismo tibaldesco, e nella scena della Morte di Adone, quadro riportato steso al centro della volta come un velario (p ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] affrescate, deriva la grande decorazione barocca che, grazie al sapiente uso della p. illusionistica e, a volte, della quadratura, otterrà effetti fantasiosamente scenografici (G. Lanfranco, Pietro da Cortona, G.B. Gaulli, A. Pozzo).
Ancora nel 19 ...
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NOCCHI, Bernardino
Alessandra Nannini
– Nacque a Lucca l’8 maggio 1741 da Giovanni Antonio, disegnatore di architettura, e da Lucia di Pietro Vitali, entrambi lucchesi.
Avviato dalla famiglia allo studio [...] una concezione illusionistica barocca, imponendosi come una singolare novità rispetto ai consueti generi della grottesca e del quadraturismo.
Nel competitivo ambiente artistico romano, l’opera sancì l’affermazione di Nocchi che non si allontanò più ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] Il C. non si limitò alla produzione di quadri di cavalletto, ma svolse in pieno il suo ruolo di prospettico e quadraturista su grande scala. Per la Probatica piscina del Lanfranco ai SS. Apostoli dipinse, non prima del '44, una grandiosa architettura ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] di quasi totale abbandono, il G. avrebbe eseguito le quadrature del salone e della sala adiacente; mentre J.C. Storer cardinal Luigi Omodei e dal fatto che si tratta di un quadraturismo aggiornato sulle novità romane; la datazione proposta è il 1654 ...
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quadraturismo
s. m. [der. di quadratura, nel sign. 2]. – Genere pittorico consistente nella realizzazione, su pareti e soffitti, di prospettive architettoniche (dette quadrature) dipinte in modo da amplificare illusoriamente lo spazio interno...
quadratura
s. f. [dal lat. tardo quadratura, der. di quadrare «ridurre a quadrato»]. – 1. a. L’operazione, il fatto di quadrare, di ridurre a forma quadrata: q. di un foglio di carta; q. di un terreno da gioco; la forma stessa, o pianta, quadrata:...