Genere pittorico consistente nella realizzazione di quadrature, cioè di architetture dipinte entro una rigorosa intelaiatura prospettica e illusionistica.
La ricerca di effetti illusionistici spaziali [...] 17° sec. (G.A. Fumiani), la scuola veneta raggiunge il massimo splendore nel 18° sec., con G. Mengozzi Colonna, autore di quadrature negli affreschi di G.B. Tiepolo (per es., Il banchetto di Cleopatra, 1745-50, Venezia, Palazzo Labia), e G.B. Crosato ...
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Pittore (Bologna 1576 - Parma 1622). A Bologna si dedicò inizialmente al quadraturismo con G. Curti entrando poi in contatto con i Carracci, dal cui influsso, in partic. di Ludovico, è segnata la sua prima [...] attività (Pesca miracolosa, 1607, Ospedale di S. Procolo). Fu poi a Roma (S. Giovanni Evangelista, chiesa dei Cappuccini) e a Malta, dove conobbe l'opera di Caravaggio. Dopo il ritorno in patria, la predilezione ...
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Pittore (n. Bologna - m. 1684), prospettico e quadraturista, decorò con A. Mitelli palazzi a Bologna. Operò a Modena e Parma; chiamato a Genova, fu tra i primi a introdurvi l'arte del quadraturismo bolognese [...] (decorazioni in Palazzo Reale, 1654-55) ...
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trompe-l’oeil ("inganna l'occhio") Rappresentazione ingannevole di oggetti o di spazi, tramite una meticolosa cura naturalistica o artifici prospettici e illusionistici. Ponendosi come proiezione della [...] prospettica, con l’intento di vanificare, tramite l’inganno ottico, la distinzione tra la pittura e il vero. Per la decorazione in prospettiva, in relazione in particolare alla rappresentazione illusionistica di architetture ➔ quadraturismo. ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] Vittore di Varese dove il G. lavorò con G. Ghisolfi fra il 19 marzo 1714 e il 27 febbr. 1715, realizzando le quadrature del presbiterio e più tardi forse anche un progetto per la cappella dell'Addolorata che nuovamente chiama in causa le presunte, ma ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] a S. Barbara. Nel 1722 ebbe a decorare la chiesa di S. Lorenzo, anch'essa distrutta, dove, insieme con il quadraturista G. Facchinetti, adottò la soluzione scenografica di una serie di tele frapposte ai quadri esposti.
Molte altre sono le opere ...
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MARRACCI, Giovanni
Laura Mocci
– Figlio di Amedeo e di Maria Domenica «di altra famiglia Marracci», nacque a Torcigliano di Camaiore (Lucca) il 1° ott. 1637, e lo stesso giorno fu battezzato nella parrocchia [...] di Dio, Antonio, canonico della collegiata dei Ss. Giovanni e Reparata, e Ippolito, il più giovane, pittore prospettico che studiò quadraturismo sotto A.M. Colonna e A. Mitelli a Bologna. Tornato a Lucca, Ippolito lavorò con il M. nella chiesa di S ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] il mestiere di pittore in una bottega locale, dove apprese l'arte di ornare volte e soffitti secondo la tradizione del quadraturismo. Al fine di perfezionare la sua tecnica, il G. studiò il trattato di Andrea Pozzo, la Perspectiva pictorum et ...
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FUMIANI, Giovanni Antonio
Laura Mocci
Figlio di Biagio e di una Lucrezia, nacque a Venezia negli anni Quaranta del Seicento. La data di nascita non è nota con esattezza: nel manoscritto Memorie di diversi [...] dipinti raffiguranti i protettori della città per la chiesa di S. Lucia. Nella città emiliana il F. apprese l'arte del quadraturismo e della prospettiva, che rimarrà la nota caratteristica della sua arte.
Nel 1668 il F. era a Venezia. In quell'anno ...
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NATALI
Fontana Anna Chiara
– Famiglia di pittori quadraturisti e architetti originaria di Casalmaggiore, nel Cremonese, contemporanea di un'omonima famiglia di artisti cremonesi con la quale non intercorrono [...] S. Antonio di Padova nella chiesa di S. Vincenzo; «molte picciol Capelle» (Zaist, 1774, p. 119) nella chiesa di S. Bartolomeo; le quadrature della volta della chiesa di S. Abbondio (ibid.) e la decorazione della volta, in parte a figure e in parte ad ...
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quadraturismo
s. m. [der. di quadratura, nel sign. 2]. – Genere pittorico consistente nella realizzazione, su pareti e soffitti, di prospettive architettoniche (dette quadrature) dipinte in modo da amplificare illusoriamente lo spazio interno...
quadratura
s. f. [dal lat. tardo quadratura, der. di quadrare «ridurre a quadrato»]. – 1. a. L’operazione, il fatto di quadrare, di ridurre a forma quadrata: q. di un foglio di carta; q. di un terreno da gioco; la forma stessa, o pianta, quadrata:...