principio della regressione
Eugenio Regazzini
Sia F la funzione di ripartizione, definita su ℝ2, di una coppia (X,Y) di caratteri posseduti da ciascuna unità di una certa popolazione statistica. Si considerano [...] dannose dell’errore stesso. Se tale valutazione porta a considerare l’errore quadratico medio (la radice quadrata, in senso aritmetico, del valore atteso del quadrato di |Y−Yˆ|), il problema sarà quello di ricercare un’espressione di h per la quale ...
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somma In matematica, il risultato dell’ordinaria operazione di addizione o anche l’operazione stessa; in senso estensivo, si parla spesso di s. anche con riferimento a operazioni che soddisfano le proprietà [...] Lp(E) delle funzioni la cui potenza p-esima è sommabile, e in particolare lo spazio L2(E) delle funzioni di quadrato sommabile.
Per serie sommabile ➔ serie.
Nella teoria dei gruppi topologici, una famiglia (xi)i∈I di elementi del gruppo additivo G ...
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FUNZIONE (XVI, p. 185; App. III, 1, p. 692)
Luigi Amerio
Si ritiene opportuno riprendere la trattazione delle questioni relative alle f. quasi periodiche per ulteriori generalizzazioni e puntualizzazioni [...] in B della f. y = f(t).
Per es., B può essere lo spazio hilbertiano L2(Ω) delle funzioni y = y(x) a quadrato assolutamente integrabile in un insieme Ω di uno spazio euclideo m-dimensionale Xm (x = {x1, ..., xm}). In tal caso si assumerà la norma ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] con Hooke e Wren l'ipotesi secondo la quale il Sole esercita una forza sui pianeti che varia con l'inverso del quadrato della distanza. I tre non erano riusciti però a collegare questa ipotesi con le tre leggi dei moti planetari stabilite da Kepler ...
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Matematico, nato a Lodi il 7 marzo 1824, morto a Pavia il 21 luglio 1873. Fu dapprima insegnante di scuole medie a Lodi e poi a Pavia, dove, nel 1865, ebbe presso quell'università la cattedra di algebra [...] forme quadratiche differenziali binarie simultanee
di cui la prima è definita e dà, a meno d'infinitesimi d'ordine superiore, il quadrato della distanza dei due punti della superficie, aventi le coordinate, u, v e u + du, v + dv, mentre la seconda dà ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] [MCS] v. oltre: Processo di diffusione. In ogni caso, ha dimensioni [L2T-1] e sua unità di misura SI è il metro quadrato a secondo (m2/s). ◆ [MCF] Coefficiente di d. dei fotoni: v. gasdinamica radiativa: II 831 e. ◆ [FML] Coefficiente di d. di massa ...
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sfera In geometria, figura solida formata dai punti dello spazio aventi da un punto fissato (centro della s.) distanza minore o uguale di un segmento dato (raggio della s.).
Matematica
Definizioni e proprietà [...] x, y, z sono le coordinate di un punto generico P appartenente alla sfera. L’equazione [1] esprime che il quadrato della distanza CP uguaglia il quadrato del raggio. La [1] è un’equazione del tipo:
[2] formula
viceversa, ogni equazione del tipo [2 ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] origine dalla dinamica lagrangiana e fu enunciata negli anni Trenta del XIXsec. da Sir William R. Hamilton (1805-1865) nel quadro delle sue ricerche sull'ottica matematica e sul problema dei tre corpi. Hamilton espresse le equazioni del moto di un ...
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Centro di gravità di un insieme discreto di n masse m1, m2, ... mi ,... mn, concentrate in altrettanti punti P1, P2, ... Pi, ... Pn, coincidente col centro di un sistema di n vettori paralleli e concordi [...] parti stesse. In virtù di queste proprietà si può subito dire, per es., che i b. di una sfera, di un cerchio, di un quadrato omogenei, cadono nei rispettivi centri geometrici; che il b. di un triangolo omogeneo è il punto d’incontro delle mediane. ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] di una forma f(x,y)=px2++bxy+cy2 a essa equivalente e quindi con lo stesso discriminante D=b2−4pc. D è perciò un quadrato modulo p, cioè è un residuo quadratico modulo p. Euler aveva dimostrato che, mentre perun numero intero a primo con p si ha ap−1 ...
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quadrato1
quadrato1 agg. [lat. quadratus, part. pass. di quadrare «quadrare»]. – 1. a. Che ha la forma di un quadrato geometrico, o simile a un quadrato: un foglio q.; tavola q.; finestre q.; un pezzo di cartone q.; piazza q.; un contorno...
quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, fra loro uguali: tracciare, disegnare...