(cin. Manchou, oggi Dongbei) Regione dell’Asia orientale (circa 800.000 km2 con 107.430.000 ab. nel 2005), identificabile con la sezione nord-orientale della Cina e divisa fra le province di Jilin, Liaoning [...] Abahai (1626-1643) mutò il nome di Juchen in quello di Manciù e nel 1636 assunse il titolo imperiale cinese (dinastia Qing). I suoi successori si impadronirono di Pechino (1644) e gradualmente di tutta la Cina. Tutta l’aristocrazia e buona parte del ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] sensibilità, certamente influenzato dalla narrativa cinese d’epoca Ming e Qing, il romanzo coreano si affermò agli inizi del 17° secolo tecniche pittoriche occidentali tramite la Cina della dinastia Qing (1644-1911), adottate da pittori del sec. ...
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Conurbazione della Cina (11.081.000 ab. nel 2019), capoluogo della provincia di Hubei, formata, a partire dal 1949, dalle città di Wuchang, Hankou e Hanyang, situata nella sezione centro-orientale del [...] XX secolo la città di Wuchang ha legato il suo nome alla rivolta (1911) che portò alla destituzione della dinastia Qing e alla formazione della Repubblica Cinese, essendo negli anni Venti sede del governo nazionalista retto da Wang Jingwei contro il ...
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Francesco Sisci
Cina
La 'lunga marcia' dell'economia cinese
L'impatto dell'economia cinese nel quadro mondiale
di Francesco Sisci
11 marzo
A Liaoyang, in Manciuria, 30.000 lavoratori 'dismessi', appartenenti [...] sinistra del partito fu definitivamente sconfitta e i suoi principali esponenti, fra i quali la vedova di Mao, Jiang Qing, messi sotto accusa. Nel 1977 Deng veniva di nuovo riabilitato e assumeva, oltre alla precedente carica di vice primo ministro ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] , analogamente a quella francese, assumerà la veste della conquista territoriale.
1644: si insedia in Cina la dinastia mancese dei Qing, che durerà fino al 1912.
18° sec. Nasce in Arabia centrale intorno al 1750 il wahhabismo, movimento rigorista ...
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Cina e India. Lo sviluppo economico
Federico Rampini
Deng Xiaoping, allora segretario generale del Partito comunista, prese la storica decisione di avviare la Cina sulla strada del capitalismo nel 1979. [...] dall’Asia Centrale; infine l’espansione iniziata nel 14° sec. e culminata 400 anni dopo sotto la dinastia mancese dei Qing. Ma la «quarta ascesa», quella attuale, è la prima che proietta l’influenza cinese sul mondo intero. Questo avviene grazie ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La terra
Vera Dorofeeva-Lichtmann
Guo Wentao
La terra
I testi geografici ufficiali dalla dinastia Han alla dinastia Tang
di Vera Dorofeeva-Lichtmann
Nella [...] 1, 2, 1983, pp. 657-694.
‒ 1988: Fracasso, Riccardo, The illustrations of the Shan hai jing. From Yu's tripods to Qing blockprints, "Cina", 21, 1988, pp. 93-104.
‒ 1991: Fracasso, Riccardo, Shan hai jing. A bibliography by subject, "Cina", 23, 1991 ...
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