Uomo politico afgano (n. Qandahār 1957). Di etnia pashtun, ex consigliere della compagnia petrolifera americana Unocal, K. (già a capo del governo provvisorio dal dic. 2001) è stato eletto (2004) presidente [...] dell’Afghanistan con l'aperto sostegno di Washington ed è stato riconfermato nel 2009. Il suo secondo mandato è stato caratterizzato dal rilancio di una politica di pacificazione nazionale incentrata ...
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Shah Jahan
Imperatore della dinastia mughal (n. 1592-m. Agra 1666), figlio di Jahangir, al quale succedette nel 1628. Durante il trentennio del suo regno, domò una rivolta nell’Ahmednagar, conquistando [...] poi tutto il Deccan; nelle guerre contro la Persia safavide, alla quale sottrasse Qandahar (1638), poi ripresa (1649), si distinse suo figlio Aurangzeb, il quale, quando S.J. si ammalò (1658), lo imprigionò e salì sul trono. S.J. morì in prigionia ...
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Generale inglese (Cawnpore, India, 1832 - Saint-Omer, Francia, 1914). Si distinse in India nella repressione della rivolta del 1857-58; nel 1868 fu con R. C. Napier nella campagna di Abissinia. Inviato [...] in Afghānistān (1878) consolidò l'influenza britannica nel paese con la vittoriosa spedizione di Qandahār (1880). Dal 1885 al 1893 comandante in capo in India, due anni dopo ricoprì lo stesso incarico in Irlanda. Alla testa delle forze britanniche in ...
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) Religioso e politico afghano (n. Nodeh 1959 - Zabul 2013). Appartenente al gruppo etnico Pashtun, durante la dominazione russa in Afghanistan ha fatto parte della resistenza antisovietica (perdendo l’occhio [...] il potere, O. (che nel frattempo era diventato mullah) si è posto alla guida dei talebani, conquistando dapprima la Provincia di Qandahar (1994) e poi l’intero paese; divenuto capo di Stato (1996), ha imposto la legge islamica al paese. Dallo scoppio ...
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Nadir Shah
Sovrano di Persia (Dastgird 1688-Fathabad 1747). Membro della tribù turca degli afshar, durante il regno del penultimo shah safavide, Tahmasp, guidò l’esercito alla riconquista dei territori [...] del figlio di questi, Ahmad, quindi nel 1736 come nuovo shah, restaurando subito il sunnismo come religione di Stato. Conquistata Qandahar (1738), N.S. proseguì attaccando l’impero Mughal: varcato l’Indo, entrò a Delhi nel 1739, dopo aver ottenuto ...
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Regista, sceneggiatore e montatore cinematografico iraniano (n. Teheran 1957). Ha esordito dietro la macchina da presa con Tubeh-i nusūh ("Pentimento definitivo", 1982), seguito da Isti̔āza ("Rifugiarsi [...] Salām sinamā ("Salam cinema", 1995), Gabbeh (1995), Nūn wa guldūn (Pane e fiore, 1996), Sukūt (Il silenzio, 1998), Safar-i Qandahār (Viaggio a Kandahar, 2001), Sex & philosophy (2005), Scream of the ants (2006), The chair (2006), The man who came ...
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Re indiano della dinastia Maurya del Magadha; successe al padre Bindusāra nel 274 a. C. Erede d'un impero che comprendeva quasi tutta l'India, limitò la sua azione bellica alla cruenta repressione di una [...] di pracrito, basate su quella impiegata dalla cancelleria del Magadha (Bihar centrale). Ma alla frontiera nord-occidentale dell'impero si sono trovate anche iscrizioni in lingua e alfabeto aramaico ed una bilingue greco-aramaica (a Qandahār). ...
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Alessandro Magno
Massimo L. Salvadori
Il sogno di un impero universale
Alessandro è una delle maggiori figure della storia: per la grandezza delle sue imprese, il fascino legato alla sua personalità [...] delle quali prese il suo nome. Fra le più famose, possiamo citare Alessandria d'Egitto, Alessandria d'Aracosia (l'odierna Qandahār, in Afghanistan) e Alessandria sull'Isso (l'odierna Alessandretta, in Turchia).
Dalla storia al mito
L' immenso impero ...
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