(ar. qaṣba) Nell’Africa nord-occidentale, cittadella di una città; dagli Europei il termine è stato talora esteso all’insieme dei quartieri della città vecchia, per es. ad Algeri. ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] 206 (1969), pp. 62-71; Ch.-A. Julien, History of North Africa, New York 1970; M. Barrucand, L'architecture de la qasba de Moulay Ismaïl à Meknès, I-II, Rabat 1976; Ead., Structures et décors des charpentes alaouides. A partir d'exemples de Meknès, in ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] , sulla base dello stile della decorazione, simile a quella della qasba di Marrakech e di Ḥasan a Rabat. In margine all'architettura Marocco sono le più note, come il ribāt di Tīt, la qaṣba di Oued Yquem e quella di Dchira, nella provincia di Rabat ...
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. Oasi del Sahara algerino, a sud dei rilievi dell'Atlante, con grosso centro, parte indigeno e parte coloniale moderno. L'oasi sta a circa 400 km in linea d'aria dal Mediterraneo, a SSO di Orano, poco [...] sulla traccia dell'uadi Béchar, su una decina di chilometri di lunghezza. L'abitato indigeno consta di due nuclei: il qaṣr e la qaṣba. La parte moderna risulta pure distinta in due quartieri: l'arabo, a scacchiera, e l'europeo, sul tipo di una città ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] pari di Sfax, Kairouan e Tunisi, S. visse una vera e propria rinascita in epoca aghlabide: nell'844 una nuova fortezza (qaṣba) sorse in una posizione non lontana dalla costa e sovrastante il primitivo ribāṭ. Pochi anni dopo l'emiro Ziyadat Allah I ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] . 'Umar pose nel 462 a.E./1069 un campo militare dove l'anno successivo Yūsuf b. Tāshufīn decise la costruzione di una qasba e di una moschea, primo nucleo della nuova capitale Marrakech. In seguito a scavi intrapresi tra il 1948 e il 1952 nella zona ...
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SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] Al pari di Sfax, Kairouan e Tunisi, S. visse una vera e propria rinascita in epoca aghlabide: nell'844 una nuova fortezza (qaṣba) sorse in una posizione non lontana dalla costa e sovrastante il primitivo ribāṭ. Pochi anni dopo l'emiro Ziyādat Allāh I ...
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(fr. Constantine) Città dell’Algeria (462.187 ab. circa), a 650 m s.l.m. nella valle del fiume Rhumel; vera fortezza naturale, è posta su un rilievo che domina la pianura circostante ed è circondata da [...] e del Muflone. All’età punica appartengono i resti del santuario di el-Hofra, e una necropoli. Rimangono resti delle mura romane e bizantine, di cisterne (alcune ancora in uso nella Qaṣba) e di edifici termali, di un acquedotto, d’un arco trionfale. ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] . Pascon, Le Haouz de Marrakech, 2 voll., Rabat 1982; C. Ewert, J.P. Wisshak, Forschungen zur almohadischen Moschee, III. Die Qaṣba Moschee in Marrakech, MDAIMad 28, 1987, pp. 179-211; H. Triki, A. Dovifat, Medersa de Marrakech, Paris-Casablanca 1990 ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] trova un ampio edificio a pianta rettangolare che G. Marçais, il quale vi condusse gli scavi nel 1941, identificò come la qaṣba, o fortezza. D'altra parte, P. Cadenat, che riprese gli scavi del sito nel 1958, identificò con certezza l'edificio con ...
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casba
(o kasba) s. f. [forma italianizz. dell’arabo qaṣba «fortezza», che è la pronuncia dialettale dell’arabo class. qaṣaba; sono adottate talvolta anche le grafie francesi qasbah e kasbah]. – In generale, la parte interna di una città, o...