Processo di decomposizione cui vanno soggette, in determinate condizioni, le sostanze organiche. Nel quadro della degradazione della materia organica, la p. svolge una funzione fondamentale, in quanto permette di ridurre a composti estremamente semplici (che possono essere di nuovo utilizzati) le sostanze proteiche complesse eliminate dagli organismi viventi, e quelle degli organismi venuti a morte. ...
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Genere di Batteri della famiglia Enterobatteriacee, con 5 specie: sono bastoncini pleomorfi, gram-negativi, per lo più mobili per flagelli peritrichi. Scompongono i protidi. Sono scarsamente resistenti [...] al calore e ai disinfettanti. La specie tipica è P. vulgaris, uno dei comuni batteri della putrefazione. ...
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tirammina Sostanza ad azione simpaticomimetica, prodotto di decarbossilazione della tirosina a opera della tirosindecarbossilasi. Si trova in vari organi dei Mammiferi (specialmente nel rene e nel fegato), [...] nella saliva (paralizzante) della seppia, nella segale cornuta, in prodotti di fermentazione (vino, formaggi) e di putrefazione (contenuto intestinale); nei Mammiferi, la t. esogena proveniente da alcuni alimenti è deamminata dalla tiramminasi e ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] dal 17° sec. alla fine del 18° e comprende le prime osservazioni scientifiche sulla fermentazione alcolica, sulla putrefazione e su certe trasformazioni chimiche, come la digestione della carne operata dal succo gastrico, molto più tardi riconosciute ...
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(o diamine) Composti chimici, alifatici o aromatici, contenenti due gruppi amminici −NH2. Le d. alifatiche si preparano in modo analogo alle monoammine; hanno l’odore caratteristico delle ammine superiori, [...] si ottengono i derivati imidazolici. Le d. sono notevolmente diffuse in natura: vengono prodotte dai batteri della putrefazione, da taluni batteri della maturazione del formaggio, da diversi funghi inferiori e superiori e da piante. Negli ...
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saprofito Organismo eterotrofo che si nutre a spese di organismi morti, o in generale di sostanze organiche in decomposizione. I s., in quanto decompositori, sono importanti elementi delle catene alimentari.
La [...] capaci di compiere la fotosintesi, vivono meglio in ambiente contenente sostanze organiche. Sono s. molti batteri che determinano la putrefazione, i lieviti, le muffe, i funghi superiori che vivono nei boschi o che scompongono i legnami e concorrono ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] . Un indizio di ciò si pensava fosse, per esempio, l'esperienza pratica per cui i corpi organici morti vanno in putrefazione e si decompongono in poco tempo, mentre gli organismi viventi possono esistere per lunghi periodi. Ciò portava a supporre che ...
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YOGHOURT (Yoghurt)
Alberico Benedicenti
Elia Mečnikov, nel suo Essais sur la nature humaine, metteva in luce il fatto che i prodotti tossici, che si formano nell'intestino per opera della flora batterica, [...] gioddu), fece pensare al Mečnikov che la fermentazione lattica sia uno dei migliori mezzi per arrestare la putrefazione intestinale. I fermenti lattici, formando acido lattico e acidificando l'ambiente dove vivono, creerebbero condizioni inadatte ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] da sostanze tossiche non-viventi (ma 'vitali'). Se trasferite a un altro individuo, queste tossine potevano indurre ulteriore putrefazione 'per contatto'. La tesi di Liebig spiegava in tal modo sia il contagio sia i suoi effetti fisiologici; secondo ...
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Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] non assorbiti vengono avviati dall'intestino terminale all'ano o alla cloaca. Una ricca flora batterica determina la putrefazione dei residui alimentari e, in alcuni casi, la digestione della cellulosa presente negli alimenti vegetali, mentre una ...
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putrefazione
putrefazióne s. f. [dal lat. tardo putrefactio -onis, der. di putrefacĕre «putrefare»]. – Processo di decomposizione prodotto da batterî saprofiti, cui vanno soggette, in determinate condizioni, le sostanze organiche, e che ha...
putrefare
v. intr. [dal lat. putrefacĕre, comp. di puter o putris «marcio» (v. putre) e facĕre «fare»] (putrefàccio, putrefài, putrefà, ecc., coniug. come fare; aus. essere). – Subire un processo di putrefazione, corrompersi, marcire: la carne...